Finito il tempo dei regali: il Milan non si arrende e manda un segnale alle due nerazzurre

Finito il tempo dei regali: il Milan non si arrende e manda un segnale alle due nerazzurreMilanNews.it
© foto di Giacomo Morini
domenica 12 maggio 2019, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Sul 2-0 dell'Atalanta ho spento e ho fatto una doccia". Così Gattuso, come raccontato a Sky Sport, ha affrontato il sabato pomeriggio e il pre Fiorentina-Milan. Il successo dei bergamaschi poteva mettere un definitivo macigno sulla qualificazione alla Champions, soprattutto se i rossoneri avessero deposto le armi prima del previsto: dover giocare a Firenze con un -6 sul groppone non è di certo semplice, eppure il Diavolo ce l'ha fatta ed ora, a due giornate dalla fine, può ancora sperare nel quarto posto.

JUVENTUS GIUDICE - Inutile girarci intorno, oltre a vincere le prossime due gare (Frosinone in casa e SPAL fuori), il Milan dovrà sperare in un pieno scivolone dell'undici di Gasperini, o eventualmente in due pareggi. La sensazione è che tutto si possa decidere domenica prossima, verosimilmente in contemporanea: il Milan ha chiesto alla Lega di posticipare alle 20.30 la gara col Frosinone, andando a fare patta con la modifica di orario di Juventus-Atalanta. I bianconeri, già scudettati da tempo immemore, non vorranno certamente sfigurare prima di festeggiare davanti ai propri tifosi. I bergamaschi arriveranno all'appuntamento dopo la finale di Coppa Italia, un evento che potrebbe aumentare la fiducia di casa Gasperini ma anche togliere energie nervose agli orobici.

MAI PIU' REGALI - Fare calcoli, in questo momento, potrebbe rivelarsi deleterio per la formazione di Gattuso. I rossoneri dovranno prima di tutto battere il Frosinone, cercando di sfruttare gli spiragli lasciati dalla concorrenza. Va detto che il Milan, col successo di Firenze, si è portato anche a -1 dall'Inter, impegnato domani a San Siro contro il Chievo retrocesso e, poi, domenica prossima a Napoli. Guadagnare terreno sarà complicato, ma l'undici rossonero si è messo nelle condizioni per poter sfruttare gli eventuali passi falsi altrui. Negli scorsi anni non è mai accaduto, con il Milan arresosi con mesi di anticipo, salvo poi rimuginare per aver mollato troppo presto. Un punto sicuramente a favore di Gattuso, capace di tenere vivo l'obiettivo fino all'ultimo, con una squadra che partiva certamente in svantaggio rispetto a Juventus, Napoli, Inter e Roma.