FOCUS MN - Daichi Kamada, chi è il Raumdeuter che piace al Milan. La concorrenza però è folta

FOCUS MN - Daichi Kamada, chi è il Raumdeuter che piace al Milan. La concorrenza però è foltaMilanNews.it
giovedì 18 maggio 2023, 14:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Tra i tanti appunti che si possono fare al Milan di Pioli, in particolare dopo una stagione del genere, è che tolti i titolarissimi è difficile trovare continuità di rendimento nelle seconde linee. Andando oltre attenuanti quali l’ambientamento o scelte dell’allenatore che non hanno premiato in modo particolari alcuni giocatori, è innegabile come quest’anno il Milan, nel momento in cui si doveva fare affidamento su chi subentrava dalla panchina, spesso e volentieri non è riuscito a dimostrarsi all’altezza della situazione.

Nel post partita di Inter-Milan di Champions League un deluso Paolo Maldini ha dichiarato: “Magari il fatto di aver perso con l’Inter fa sì che questa cosa venga vista come negativa, ma dobbiamo essere consci di non essere ancora pronti per competere su due fronti”. E ancora: “L'abbiamo detto l'anno scorso: non siamo strutturati ancora per competere su due competizioni, lo abbiamo detto allo stampa e ai nostri proprietari, lo sanno benissimo”.
Il messaggio che arriva dal Direttore dell’area Tecnica rossonera quindi ben si sposa con la valutazione iniziale del pezzo: al Milan mancano ricambi, non necessariamente di qualità eccelsa, ma che riescano a non far sentire in modo così evidente l’assenza dei titolari che invece da qualche anno a questa parte hanno in media standard di rendimento tra il buono e l’ottimo.

Ecco perché risulta fondamentale, preso atto di non aver a disposizione risorse illimitate in fase di mercato, saper sfruttare al meglio potenziali occasioni per andare a regalare a Pioli quei tasselli che quest'anno sono mancati. Ed ecco quindi da dove nasce l'interesse per Daichi Kamada, centrocampista offensivo dell'Eintracht Francoforte in scadenza di contratto al 30 giugno 2023. Scopriamo insieme qualcosa in più sul calciatore giapponese che piace ai rossoneri. 

Daichi Kamada nasce il 5 agosto 1996 a Iyo, Ehime in Giappone. Inizia la sua carriera calcistica nel paese del Sol Levante, prima di venire prelevato per circa 1,5 milioni di euro dall'Eintracht Francoforte quando giocava nel Sagan Tosu, nel 2017. Dopo l'anno di prestito al Sint-Truiden in Belgio durante la stagione 18/19, dove mette a segno 18 reti, torna in pianta stabile in Germania e diventa uno dei punti di riferimento della squadra di Francoforte, con cui vince un'Europa League nella stagione 21/22. Questa annata, la 22/23, è la più prolifica di sempre per Kamada: 44 presenze in tutte le competizioni tra Bundesliga, Coppa di Germania, Champions League e Supercoppa Europea, impreziosite da 15 reti e 6 assist. Un bel bottino contando che gioca sì in una squadra votata all'attacco, ma spesso lo fa da centrocampista centrale. 

Kamada per natura rimane comunque un giocatore offensivo, di quelli che a Pioli piacciono per legare il gioco e dare equilibrio alla squadra. In Germania giocatori di questo tipo li chiamano "Raumdeuter", termine coniato da Thomas Muller in un'intervista che risale al 2011. "Cosa ti rende speciale?", chiese l'intervistatore. Il giocatore del Bayern Monaco fornì la risposta, poi diventata iconica: "Irgendwie bin ich schon ein Unikat. Es gibt Dribbler, die sich ziemlich ähnlich sind, auch Stürmer, aber was bin eigentlich ich". Tradotto: "In un certo senso, sono già unico. Ci sono dribblatori che si assomigliano molto, anche attaccanti, ma io cosa sono veramente?". Ed ecco quindi com'è stato coniato il termine: "ich bin ein Raumdeuter". Letteralmente, "Sono un interprete dello spazio". In Germania, raccontano colleghi teutonici, Raumdeuter è la parola utilizzata per quei calciatori che sanno istintivamente dov'è lo spazio da occupare, posizionandosi in base al movimento degli avversari e gravitando sicuramente nell'ultimo terzo di campo, di solito alle spalle della punta. Il giocatore dell'Eintracht non sarà famoso come Muller, portabandiera di questo ruolo così particolare, ma rientra decisamente nella definizione.

Kamada inoltre ha struttura fisica buona, il giapponese è alto 1,84 m ed ha una corporatura snella ma compatta: è agile nello stretto ma non disdegna il contatto fisico vista la zona di campo che ricopre. È un calciatore ordinato, con una buona tecnica di base ed una buona capacità nel tiro da media distanza: questa è una caratteristica che al Milan attualmente manca. Ha facilità di gioco con entrambi i piedi ma è un destro naturale, bravo a legare il gioco con i compagni e capace di leggere gli spazi, con e senza palla. Giocatore "da squadra", con tanto spirito di sacrificio e una buona resistenza fisica che gli permettono di essere adatto anche nella fase di pressing e di recupero. Non ruba particolarmente l'occhio, ma si tratta di un giocatore che rimane sul pezzo durante l'arco dei 90 minuti e porta con sé un bel bagaglio di esperienza europea, avendo giocato con regolarità (soprattutto) in Europa League ed in Champions League, oltre ad aver collezionato 28 presenze e 6 gol con la nazionale giapponese. È anche una buona soluzione per quanto riguarda i calci piazzati, e da quest'anno ha iniziato a tirare anche i rigori (quattro su quattro andati a segno).

È logico, vedendo il suo percorso e quanto fatto in una buona realtà come l'Eintracht, che Kamada abbia attirato su di sé l'attenzione di diversi club europei: il giapponese si svincolerà il 30 giugno 2023 e rappresenta dunque una ghiotta occasione di mercato. Il Milan ci sta pensando in modo serio ed ha anche registrato un primo gradimento del calciatore, che vedrebbe di buon occhio un'esperienza in Italia. I rossoneri però devono decidere in fretta se affondare o meno il colpo in modo deciso: lo stipendio nella media (circa 3 milioni di euro), le sue qualità e l'esperienza internazionale di Kamada hanno fatto muovere seriamente anche Borussia Dortmund e Benfica, con il Napoli che al momento rimane un po' più sullo sfondo. Il giapponese, che nel caso occuperebbe uno slot EXTRA-EU, è la più classica delle occasioni di mercato per rinforzare la rosa con esperienza e alcune qualità che al momento mancano. Ora sta tutto al Milan capire se puntarci o meno.