FOCUS MN - Tadic, un 'tuttoattaccante' con la 10 a cui piace essere un (falso) 9. Al Milan sarebbe utilissimo

FOCUS MN - Tadic, un 'tuttoattaccante' con la 10 a cui piace essere un (falso) 9. Al Milan sarebbe utilissimoMilanNews.it
© foto di Imago/Image Sport
sabato 3 luglio 2021, 14:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Un nome nuovo si è affacciato, nelle ultime ore, tra le lunghe liste del calciomercato del Milan. Si tratta di Dusan Tadic, attaccante mancino e capitano classe 1988 in forza all'Ajax e punto fermo della Serbia.

In molti lo conoscono per via della super stagione con i Lancieri nella Champions League 2018-2019, quando, assieme ai vari Ziyech (altro nome sulle liste di Maldini), De Jong, De Ligt e Van de Beek e sotto la sapiente guida di Ten Hag, stupì il mondo con gioco e risultati super. E di quell'Ajax Tadic era il vero e proprio fulcro: tutto si muoveva con lui e attorno a lui, pur risultando, agli occhi degli appassionati, meno appariscente rispetto ai già citati compagni; come spesso accade, però, sono proprio questi i giocatori che fanno grande differenza in una squadra.

CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE - E Tadic è un giocatore che fa la differenza sotto tantissimi aspetti nei giochi offensivi di una formazione, perché è letteralmente capace di essere - vale per i centrocampisti 'tuttocampisti', varrà anche per gli uomini d'attacco - un 'tuttoattaccante'. Apprezzato esterno con il Southampton, conserva il ruolo ancora in nazionale serba, ma è con l'Ajax di Ten Hag che si è definitivamente consacrato come un 9 con la numero 10. Giocatore brevilineo, Tadic ama tre cose del gioco del calcio: il controllo, i filtranti, i movimenti su tutto il fronte offensivo. Queste tre attitudini fanno di lui una punta 'falsa', capace di essere pericoloso sia in area di rigore (22 goal segnati nell'ultima stagione) che, soprattutto, da rifinitore; lo dimostrano i 26 assist nelle ultime 51 partite e - allontanandoci dai numeri che, comunque, coinvolgono tra le altre cose un campionato non di primo livello come quello olandese - l'innata abilità di dialogare con i compagni usando il pallone come mezzo di comunicazione. Si considera, inoltre, un amante del futsal, dal quale ha importato un controllo di palla sopraffino e la ricerca dei filtranti decisi e precisi. Un 9 con la numero 10, insomma: tecnica ottima senza essere strabiliante, visione di gioco più che determinante, velocità discreta supportata da un alto senso della posizione. Giocatore efficace.

COME SI SISTEMEREBBE NEL MILAN - All'Ajax, ovviamente, Tadic ha trovato pane per i suoi denti, ma le sue caratteristiche potrebbero essere piatto prelibato anche per il Milan. Nel 4-2-3-1 di Pioli, infatti, il 33enne serbo prenderebbe posto e numero di Hakan Calhanoglu sulla trequarti, aggiungendo, rispetto al turco, molto più dinamismo e, soprattutto, il dettaglio non trascurabile di essere più decisivo, sia in veste di marcatore che di assist-man, sotto porta. Giocatore molto intelligente e, al contempo, istintivo nelle giocate, Tadic non disdegna l'unire alle sue doti tecniche l'abnegazione nel pressing e nella ricerca dello spazio giusto. Non è raro vederlo cercare il pallone sulle fasce piuttosto che al centro del campo (dove si sposta in caso di conclusione delle azioni), diventando eventualmente determinante per le idee di Pioli; il tecnico rossonero, infatti, già con Calhanoglu aveva provato a spostare il 10 in una posizione più esterna: Tadic lo fa naturalmente, istintivamente e con ottimi risultati. Considerando, inoltre, la voglia di svariare di Ibrahimovic, Tadic potrebbe essere l'uomo giusto per giocargli di fianco: alle spalle se c'è da servirlo, sull'esterno se c'è da lasciargli spazio, davanti se c'è da prenderne il posto.

SOBRIO, MA DECISIVO - Tadic è utilissimo, dunque, nel gioco di una squadra. Sa fare tutto e sa fare tutto bene: a costi contenuti potrebbe essere un colpo davvero interessante per il Milan, nonostante per età - ma non per numeri, dato che ha giocato praticamente ogni partita stagionale - non sia propriamente da progetto Elliott. Per la Champions League e per fare bene in campionato, però, servono (anche) giocatori esperti e decisivi con l'innata voglia di essere belli. Giocatori alla Dusan Tadic, per intenderci.