Fofana: "Allegri ha cambiato la mentalità della squadra. Leao? Quando sta bene con la testa fa le cose sul campo che nessuno può fare"

Fofana: "Allegri ha cambiato la mentalità della squadra. Leao? Quando sta bene con la testa fa le cose sul campo che nessuno può fare"MilanNews.it
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di Enrico Ferrazzi

Youssouf Fofana ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Sky

Sulla visita ai bambini ricoverati all'Ospedale Buzzi: "È stato molto forte per me, ma è stata una bella mattinata. È vero, ho visto i bambini tanti sorrisi: ho portato gioia a loro, sì, ma loro hanno fatto lo stesso con me. C’erano più milanisti che tifosi di altre squadre! È stato davvero bello. Sono contento che abbiano scelto me per essere qui in rappresentanza del Milan. È un onore anche più grande”.

Sulla città di Milano: "Come vivo la città? Bene, anche se sono una persona che resta molto a casa. Posso stare a Milano, come in foresteria, alla fine non cambia molto. Ma devo dire una cosa, mi piacciono molto le persone qui: c’è molto rispetto verso i giocatori. Mi fa stare bene e fa stare bene anche la mia famiglia”.

Sulle differenze con lo scorso anno: "Sicuramente abbiamo più tempo per preparare le partite: ne giochiamo una a settimana, dobbiamo essere concentrati sul Milan al 100%, metterci tutte le forze, partita dopo partita. Il mister ha cambiato le cose, così come i nuovi giocatori. E la curva è tornata allo stadio. Cosa ha cambiato Allegri? La mentalità della squadra. Dopo l’anno scorso eravamo un po’ giù di morale: volevamo fare più di quello che abbiamo fatto. Il mister è arrivato con voglia di fare bene, ha dato più fiducia alla squadra, e ci ha da subito fatto capire che i conti li vedremo alla fine".

Sulla nuova squadra: "Cosa ha di speciale il Milan con il suo nuovo allenatore? È difficile da dire, perché in realtà non sento qualcosa di diverso rispetto all’anno scorso. Mi sembra che quello che avevamo nella scorsa stagione ora è di più. Per esempio: l’anno scorso eravamo felici, ora siamo più felici. Abbiamo più voglia di fare le cose bene”.

Sullo scudetto: "Come ogni giocatore di questa squadra, bisogna pensare allo scudetto. Ogni anno. È normale. Lavoriamo per questo, andiamo sul campo per vincere ogni partita e faremo i conti alla fine. Prima dell’inizio della stagione abbiamo pensato a questo. Non voglio dire che l’obiettivo sia solo lo scudetto, che se non lo raggiungiamo abbiamo fallito la stagione. Ma se lo vinciamo, dopo quello che è stato l’anno scorso, sarà una grande gioia per il gruppo. Se ce l’ha detto anche Allegri? Non ha bisogno di trasferire questi concetti. È normale per noi: giochiamo per il Milan, è normale pensare allo scudetto”.

Sui giocatori che si sono infortunati in nazionale: "Ho fiducia in tutto il gruppo: i giocatori che ci saranno domenica lavoreranno bene, anche al posto degli infortunati. Tutti sanno cosa bisogna fare. Pulisic e Saelemaekers sono grandi giocatori che hanno iniziato la stagione in modo meraviglioso, ma ho fiducia in tutti i miei compagni”. 

Sulla mancata convocazione in nazionale: "Voglio tornare in Nazionale, certamente. Ma adesso la squadra sta facendo bene. Io lavoro per farmi trovare pronto”.

Su Leao: "Che consigli gli do? Da me lui non deve aspettarsi niente: non ho più esperienza di lui. Gli do solo la mia fiducia: Rafa quando sta bene con la testa fa le cose sul campo che nessuno può fare. Spero che quando sarà al 100%, farà bene e aiuterà la squadra”.
 
Sulla sua passione per il Milan: "Se ma ti sento un po’ milanista? Molto!”.