Gazidis: "Maldini? L'ho assunto io tre volte. Elliott-RedBird per portare il Milan ai vertici del calcio europeo”

Gazidis: "Maldini? L'ho assunto io tre volte. Elliott-RedBird per portare il Milan ai vertici del calcio europeo”MilanNews.it
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lunedì 29 agosto 2022, 09:30Primo Piano
di Francesco Finulli

L'amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis ha rilasciato un'interessante intervista all'interno dell'inserto di RepubblicaAffari&Finanza. Il dirigente rossonero ha parlato di come il Milan è stato stravolto fino al successo negli ultimi quattro anni e di come si continuerà nel prossimo futuro quando alla guida salira Gerry Cardinale e il fondo RedBird.

I pilastri della strategia

Quasi con orgoglio Gazidis ha ripercorso il lavoro che dal suo arrivo in via Aldo Rossi è stato fatto per riportare il Milan a essere competitivo in Italia, con l'obiettivo di migliorari al più presto anche in Europa: "Abbiamo ereditato una società con performance sportive deludenti e gravi difficoltà finanziarie. Abbiamo fatto scelte radicali, abbiamo ricostruito la società dalle fondamenta e l'abbiamo riportata a essere competitiva, in Italia e presto anche in Europa. Più importante ancora della strategia è il modo di fare le cose". Ed è proprio di questa strategia che l'ad rossonero ha voluto parlare indicandone i due principali capisaldi. Il primo, le performance sportive: "Abbiamo scelto di ingaggiare calciatori giovani e farli crescere all'interno del club. Non spese, ma investimenti per il futuro. Abbiamo deciso di puntare su uno "style of football" più fisico, aggressivo, veloce, propenso all'uno contro uno. Per questo avevamo bisogno di uno staff tecnico innovativo e molto focalizzato sugli obiettivi, coraggioso e capace di reggere alle pressioni". Il secondo, l'ammodernamento dell'azienda: "Quando sono arrivato non esisteva una Milan app: la digitalizzazione e la produzione di contenuti sono importantissimi per tenere insieme una community che comincia in Italia e finisce in Australia. Quando sono arrivato i due terzi dei partner commerciali erano italiani, oggi i due terzi sono internazionali. Il valore delle partnership commerciali si è moltiplicato. Tutti i ricavi sono investiti nel club. È un circolo virtuoso".

Futuro

Il futuro del Milan presto subirà una nuova decisiva virata. La società rossonera passerà di mano dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale, su cui Gazidis ha espresso la sua opinione: "Red Bird ha grandi capacità nel business dello sport e un'alta reputazione internazionale. Il messaggio che ci hanno trasmesso è la volontà di continuare nel cammino che la nostra gestione virtuosa. Elliott ha grande fiducia nel valore e nell'expertise che Redbird può portare nel club, con l'obiettivo condiviso di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo. Quando? Venditore e compratore hanno detto che il closing è programmato entro settembre e non vedo elementi tali da modificare la tempistica". Proseguire vuol dire anche pensare e mandare avanti il progetto stadio: "Sono ottimista sulla possibilità di arrivare all'approvazione del progetto finale di uno stadio moderno, capace di accogliere famiglie, donne, bambini e di generare nuovi ricavi. È un architrave del nostro progetto. Stadio da soli? È il sogno di molti tifosi, ma bisogna fare i conti con la realtà di un investimento proibitivo per l'equilibrio finanziario di un solo club". Una battuta anche sul suo futuro, in scadenza di contratto in autunno: "l tempo giusto per discuterne con la nuova proprietà sarà dopo il closing".

Maldini e Pioli

Non potevano, infine, mancare anche parole sullo staff rossonero con cui Gazidis collabora ogni giorno, sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo dirigenziale. Su Stefano Pioli, l'amministratore delegato ha detto: "Ha grande capacità di comprensione del calcio moderno, grandi qualità umane, totale focalizzazione sul lavoro, senza un lamento né una polemica. Rangnick? A Pioli avevo detto: ci saranno mille voci e speculazioni, ma quel che accadrà a fine anno dipenderà solo dalle tue performance. Pioli mi ha ascoltato, i risultati sono arrivati e la sua conferma è venuta naturale". Parole anche su Paolo Maldini, importanti: "Non credo servano parole per descrivere il valore culturale e manageriale che Paolo Maldini e Frederic Massara - in particolare la combinazione tra i due - hanno portato al Milan. Paolo Maldini l'ho assunto io non una, ma due o tre volte, compreso l'ultimo rinnovo sul quale ho espresso un parere favorevole alla nuova proprietà".