Gazzetta - Adli ripaga sul campo la scelta di Pioli. Poi la maturità ai microfoni

Gazzetta - Adli ripaga sul campo la scelta di Pioli. Poi la maturità ai microfoniMilanNews.it
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lunedì 26 febbraio 2024, 12:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Tolto Rafael Leao che ieri ha giocato una partita superiore rispetto alla concorrenza, compagni e avversari, lo scettro di migliore in campo tra i normali va senza dubbio a Yacine Adli che è stata un po' la mossa a sorpresa di Stefano Pioli che lo ha schierato dall'inizio in cabina di regia con Bennacer e Loftus-Cheek ai suoi lati. La prestazione è stata ottima e le parole nel post partita molto mature.

Soluzione in più

La Gazzetta dello Sport per dare credito ad Adli, ma anche a Pioli, questa mattina sottolinea che l'allenatore rossonero dopo la prova del francese può contare su una soluzione in più in mezzo al campo. Il numero 7 rossonero ieri è sceso in cabina di regia da titolare ed è stato un pezzo fondamentale dello scacchiere tattico rossonero, anche in ottica di arginamento delle offensive bergamasche che, non a caso e grazie anche ad Adli, sono state pressochè nulle. In particolare il francese è stato attento in difesa su Koopmeiners che ha seguito come un ombra ma poi è stato coinvolto nella manovra rossonera che ha saputo gestire con i tempi giusti e anche con alcune imbucate davvero interessanti. Così oggi Pioli sa di poter fare affidamento senza problemi anche su Adli.

Maturità

E se la prestazione in campo è stata ottima, non sono state da meno le parole pronunciate a caldo ai microfoni di Dazn al termine della partita. Dichiarazioni che danno prova, ancora una volta, di un ragazzo umile e che si mette in gioco, pur con i limiti e le difficoltà incontrate: "Ci sono rimasto male perché a Monza domenica scorsa avevo fatto una partita bruttissima, volevo dimostrare che sono da Milan e che posso giocare qui". Il segno di maturità non è solo aver ammesso una cattiva prestazione ma di essere riuscito nell'arco di 7 giorni a stravolgere quella prova, dimostrando di aver imparato dai propri errori e di non sentire la pressione. Una qualità non poi così comune al giorno d'oggi. Anche Pioli stesso ha elogiato Adli a fine partita e ha chiarito che lo ha scelto perché le sue caratteristiche erano "più indicate per questo tipo di partita".