Gazzetta - Bufera Milan. L’esonero di Giampaolo, i casi Rangnick e Ibra e non solo: un’altra annata in salita

Gazzetta - Bufera Milan. L’esonero di Giampaolo, i casi Rangnick e Ibra e non solo: un’altra annata in salitaMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 14 maggio 2020, 10:56Primo Piano
di Salvatore Trovato

Un cambio in panchina, tanti risultati negativi, un licenziamento, voci e polemiche sul futuro. Il Milan, anche in questa stagione, non si è fatto mancare nulla (di negativo, s’intende). E l’annata non è ancora terminata. La Gazzetta dello Sport ripercorre le tappe di un percorso a dir poco turbolento, cominciato con un allenatore, Marco Giampaolo, cacciato dopo appena sette giornate di campionato.

CAOS PANCHINA - Per molti è proprio questo il "peccato originale", quello che non è stato perdonato ai dirigenti dell’area sportiva. È stato Maldini a scegliere Giampaolo, il quale non è riuscito a trasferire al gruppo i suoi concetti di calcio. L’esonero, come detto, è stato velocissimo. Al suo posto è arrivato il "normalizzatore" Pioli, che ha riportato un po’ di ordine e serenità all’interno dello spogliatoio milanista. Un tecnico apprezzato dai vertici societari, ma sempre in bilico. Anche perché alcuni risultati (il tonfo di Bergamo, l’ultimo derby e non solo) hanno deluso un po’ tutti. E poi c’è Rangnick, che ha agitato il club (portando al licenziamento di Boban) con le sue dichiarazioni.

ELLIOTT IN DISCUSSIONE - Occhio anche a Ibrahimovic. Lo svedese ha il contratto in scadenza a giugno e starebbe pensando di chiudere la carriera in Svezia, salutando definitivamente i rossoneri. Insomma, un Milan perennemente nella bufera permanente. Il fondo Elliott ha preso le redini della società da una stagione e mezza, quindi non si sente sul banco degli imputati. Ha trovato una situazione finanziaria difficilmente sostenibile, ha investito parecchi milioni e tanti altri ne metterà a disposizione. Ma il futuro appare tutt’altro che solido.