Gazzetta - Eterno Ibra, ci pensa sempre lui: dopo il lockdown è il re assoluto della Serie A

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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 2 novembre 2020, 10:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Quella di ieri contro l'Udinese è stata forse la prestazione peggiore del Milan in questo avvio di stagione, ma nonostante questo il Diavolo è riuscito comunque a portare a casa i tre punti. E per questo i rossoneri devono dire grazie al loro leader indiscusso Zlatan Ibrahimovic, il quale, dopo aver fornito nel primo tempo l'assist per il gol di Kessie, a sette minuti dal triplice fischio finale di Di Bello ha segnato la rete decisiva con una splendida rovesciata che non ha lasciato scampo a Musso. 

IN CAMPO E FUORI - Come riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport, da quando è tornato a gennaio al Milan, si è parlato tanto dell'importanza di Ibra all'interno dello spogliatoio milanista, ma è innegabile che anche in campo lo svedese sta dando un grande apporto alla formazione di Pioli. I numeri di Zlatan parlano per lui: quello di ieri è il settimo gol segnato in quattro partite giocate in questo campionato, da quando è tornato al Milan ha preso parte a 23 reti in 22 partite di campionato (17 gol e 6 assist) e nel post lockdown è il giocatore ad aver preso parte a più reti in Serie A (19 grazie a 14 gol e 5 assist).

GRANDE FAME - Insomma niente male per uno che ha 39 anni. Ma nonostante l'età la sua fame non cambia, anzi è sempre più forte: "Ho 39 anni ma non ci sto pensando. È un numero, per me ruota tutto intorno a come ti alleni e come giochi. E io mi sto allenando tanto e forte, ho la fiducia al top. Mi sto solo riscaldando. Abbiamo tanti giocatori giovani, ma ci sono io a prendere la pressione, mi piace. Loro devono solo pensare a lavorare e non dobbiamo essere soddisfatti: dobbiamo avere sempre più fame. Pioli sta facendo un grande lavoro" le parole dello svedese ieri dopo il match contro l'Udinese. Ibra non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi vuole portare il suo Milan più in alto possibile.