Gazzetta - Il Milan insiste su Piatek: in campo per caratteristiche e mancanza di alternative
Obbligo o fiducia? Piatek scenderà in campo dall’inizio anche a Bologna, un po’ perché Pioli crede nelle sue potenzialità e un po’ perché, inutile girarci intorno, al momento non ci sono alternative. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, il polacco è in crisi (non segna da Milan-Lecce), ma l’allenatore continua a tenerlo nel cuore dell’attacco rossonero perché un sostituto vero non c’è.
RAGION DI STATO - "Piatek è una prima punta, Leao è più un attaccante di movimento", ha dichiarato mister Pioli alla vigilia della gara del Dall’Ara. Risultato: il 20enne portoghese comincerà dalla panchina anche a Bologna. Secondo l’allenatore, il Milan ha bisogno di uomini che riempiano l’area: Kris, dunque, va in campo per la ragion di stato, perché nessuno ha le sue caratteristiche. E le qualità di Leao non sono sufficienti per ora a ribaltare la gerarchia.
FUTURO - La missione è ormai chiara: Piatek deve essere aiutato a tornare al gol. Il problema, però, è che il polacco sembra un giocatore smarrito. Tuttavia, come detto, al momento non ha un alter ego. Anzi, presto potrebbe trovarsi a essere lui l’alter ego di qualcun altro, sempre che non accetti un trasferimento in prestito che per ora rifiuta. Ma lo farebbe anche se si ritrovasse chiuso da brahimovic? Si vedrà...
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