Gazzetta - Kalulu: "Vogliamo un altro scudetto, con Pioli sono cresciuto molto. Rinnovo? C'è voglia di continuare"

Gazzetta - Kalulu: "Vogliamo un altro scudetto, con Pioli sono cresciuto molto. Rinnovo? C'è voglia di continuare"MilanNews.it
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mercoledì 21 settembre 2022, 07:52Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Arrivato per fare il terzino destro, Pierre Kalulu è diventato uno dei centrali di difesa più forti di tutta la Serie A. Sullo scudetto dell'anno scorso, c'è sicuramente anche il suo zampino e ora il francese, come ha spiegato alla Gazzetta dello Sport, vuole ripetersi anche in questa stagione: "Pioli ce lo dice ogni giorno: quest’anno sarà ancora più difficile. Lo si capisce dal fatto che le partite con le rivali si decidono appunto sui dettagli. Sta a noi dimostrare che siamo i campioni in carica. Sono convinto che per il titolo si lotterà tutti fino alla fine. In ogni caso vogliamo finire di nuovo primi. Lo scudetto dello scorso campionato? Quando ho visto le migliaia di tifosi in piazza mi sono reso conto di cosa significa vincere con il Milan. L’esordio è stata un’emozione più personale, ma altrettanto intensa". 

LA CHIAMATA DI MALDINI - Durante l'intervista alla Rosea, Kalulu ha anche raccontato com'è andata la trattativa che lo ha portato al Milan: "Beh, fa un certo effetto se ti chiama Paolo Maldini. Adesso sono abituato, ma la prima volta mi fece davvero impressione. Anche se sono giovane, l’ho comunque visto giocare, certo a fine carriera, ma rimane un riferimento. La cosa divertente è che sul momento le parti erano un po’ invertite, visto che io cercavo di mantenere un certo distacco e lui di convincermi. Maldini mi ha convinto dicendomi che aveva piena fiducia in me, che avrei fatto parte della prima squadra, trovando spazio in funzione della mia crescita. Così è stato". 

PIOLI E IBRA - Kalulu ha poi parlato anche di Stefano Pioli e di Zlatan Ibrahimovic: "A questi livelli, non è banale che un tecnico riesca a coinvolgere tutti. Ne apprezzo gli allenamenti ad alta intensità, la stessa in partita, con una concorrenza sana. Se fai bene te lo dice, e ti sa parlare quando fai meno bene. Nei momenti di dubbio, sa motivare, ricordando che siamo un gruppo forte e intelligente. Siamo una squadra giovane, ma con lui sono migliorato molto. Ibra? All’inizio è impressionante perché prima ci giocavo, ma alla Playstation. Ma poi capisci che se è ancora a questi livelli è perché lavora duro ogni giorno. Ci ha trasmesso quest’esigenza che ci aiuta anche quando non c’è in campo". 

RINNOVO - Non poteva infine mancare una domanda sul futuro e sul rinnovo del suo contratto (l'attuale scade nel 2025): "Se tutto va bene come adesso, che si vince, che gioco da titolare, c’è solo voglia di continuare. Ma del contratto ci sarà modo di parlarne con i dirigenti".