Gazzetta - Milan, una macchina ben oliata ma con pochi pezzi di ricambio: da Tatarusanu all’assenza di un vice Theo

Gazzetta - Milan, una macchina ben oliata ma con pochi pezzi di ricambio: da Tatarusanu all’assenza di un vice TheoMilanNews.it
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mercoledì 28 ottobre 2020, 12:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

Cercare sempre il pelo nell’uovo è sbagliato, alle volte anche esagerato specie se le cose stanno andando bene. L’attenzione ai particolari, tuttavia, alla lunga ripaga. In un momento positivo come quello che sta attraversando il Milan è cinico cercare difetti ma il desiderio di prolungare gli effetti di questo periodo spinge ad annotarsi le mancanze di una rosa che sta rendendo al di sopra delle aspettative. La Gazzetta, in edicola quest’oggi, sottolinea come la squadra di Pioli presenti titolari affidabili ma non ricambi altrettanto insostituibili. In alcuni casi, invece, la rosa rossonera non presenta proprio alternative reali: si pensi al ruolo di riserva di Theo o di vice Kessie. 

IL GRUPPO PIU’ CHE I SINGOLI - Se alcune squadre sono trascinate in maniera evidente da singoli campioni, il Milan sin qui ha dato la prova di essere un’efficiente catena di montaggio. E’ chiaro ed evidente che alcuni ingranaggi della squadra rossonera fanno la differenza rispetto ad altri: basti pensare a Donnarumma o Ibrahimovic, rispettivamente estremo inferiore e superiore dell’11 rossonero, giocatori che trascinano la squadra a suon di leadership e prestazioni importanti. Se l’assenza di Ibrahimovic il Milan l’ha patita meno del previsto grazie alle rassicuranti prestazioni dell’attacco rossonero, la defezione di Donnarumma con la Roma si è sentita. Il Milan, tuttavia, potrebbe sentire la stessa mancanza anche in altri ruoli: nella rosa rossonera - sottolinea la Gazzetta - non ci sono giocatori con le caratteristiche di Theo e Kessie, due vertebre altrettanto importanti della spina dorsale rossonera. Il gruppo è la forza di questa squadra ma è giusto ricordare che il collettivo è fatto di singoli che necessitano fisicamente di sostituti all’altezza.

PICCOLI DETTAGLI - Fatto trenta manca così poco per fare trentuno che sarebbe un peccato mollare proprio ora. La rivisitazione di questo proverbio potrebbe essere utile per descrivere la rosa rossonera: la squadra di Stefano Pioli infatti è unita, coesa e competitiva ma per essere completa pecca di piccole accortezze. Questi dettagli, in particolare, sono le decantate carenze in alcuni ruoli del campo: un vice Theo Hernandez sulla sinistra, un centrocampista muscolare come alternativa a Kessie e un vice Ibrahimovic sarebbero le ciliegine su una torta già intrigante di per sé. Il Milan è un progetto interessante, fatto di fondamenta più sicure di qualche mese fa e che necessita di piccoli dettagli per battagliare per il tanto decantato banchetto della Champions League. Ecco, quindi, che tralasciare qualche necessaria accortezza o non aggiungere tre ciliegine alla torta di Pioli e Ibrahimovic potrebbe rappresentare un rimpianto.