Gazzetta - Piatek-Milan, colpo di fulmine: Kris ha stregato Milano... senza somigliare a nessuno

Ci ha messo davvero un attimo, Piatek. Giusto il tempo di ambientarsi: venti minuti di prova in campionato e poi... show in Coppa Italia. Doppietta, gol capolavoro e semifinale: come evidenzia La Gazzetta dello Sport, il polacco ha già conquistato molti cuori. E senza somigliare a nessuno.
SEMPLICEMENTE LUI - Perché "Kris" non ha il colpo di testa di Bierhoff né la progressione di Shevchenko (anche se nei movimenti lo ricorda un po’). Non è immenso come Van Basten e non possiede il senso dell’acrobazia di Ibra. Con ogni probabilità, non si inventerà mai una rete coast-to-coast come Weah. Però è freddo sotto-porta (come Inzaghi?) e ha una velocità di tiro insolita per un giocatore potente fisicamente. Insomma, Piatek è semplicemente... Piatek. Con il Milan è stato un colpo di fulmine: nessuno è entrato tanto in scioltezza dentro questa maglia e nell’immaginario dei tifosi.
GERARCHIA - Nessuno così velocemente dai tempi di Kakà. Il polacco non somiglia minimamente al brasiliano, ma ha la possibilità di diventare un giocatore simbolo. Il "Pistolero" non sente la pressione e non ha timori reverenziali. Ecco perché stasera, all’Olimpico (dove ha già segnato), può fare di nuovo la differenza. A Piatek sono stati sufficienti uno spezzone in campionato e ottanta minuti in Coppa per definire una gerarchia in attacco che non pareva così scontata: il titolare, senza alcun dubbio, è lui.

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan