Giampaolo sempre più vicino al Milan: una nuova filosofia per far ripartire il Diavolo

Giampaolo sempre più vicino al Milan: una nuova filosofia per far ripartire il DiavoloMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 2 giugno 2019, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La firma, imminente, sul rinnovo tra Simone Inzaghi e la Lazio apre, in maniera piuttosto netta, le porte rossonere a Marco Giampaolo, favoritissimo per sedere sulla panchina del Milan per la prossima stagione. Non si può ancora parlare di assoluta certezza, ma considerando la probabile accettazione di Paolo Maldini al ruolo di d.t., il cui sì dovrebbe arrivare a breve, possiamo iniziare a raffigurare il tecnico di Bellinzona alla guida del Diavolo.

BACK TO 2016 - La liaison tra Giampaolo e il Milan non nasce in questi mesi, ma inizia alcuni anni addietro, precisamente al 2016, quando l'allora club di Silvio Berlusconi, dopo l'uscita di Brocchi, stava sfogliando la margherita per scegliere il nuovo allenatore. L'ex tecnico dell'Empoli sembrava in vantaggio sulla concorrenza, salvo poi venire rimontato e superato da Vincenzo Montella, il quale guidò il Milan per una stagione e mezza, attraverso il passaggio del club nelle mani di Yonghong Li. In quella stessa estate Giampaolo fu ingaggiato dalla Samp, squadra sapientemente allenata per tre stagioni, con risultati tutt'altro che banali. Il tecnico cinquantunenne ha scelto di lasciare Genova e, in tal senso, andrà studiata l'uscita dal club, in quanto resta ancora un anno di contratto con i blucerchiati.

UNA NUOVA FILOSOFIA - Partiamo dal presupposto che se tutto andrà in porto, Giampaolo difficilmente allenerà un Milan da primissimi posti in classifica. Gazidis ed Elliott non vogliono indebolire la rosa, ma l'obiettivo è renderla economicamente sostenibile e tecnicamente futuribile: le ultime gestioni hanno speso cifre più o meno folli sul mercato, ma l'unico risultato concreto è stato il crollo del bilancio. Meglio quindi adottare un'altra filosofia, sperando che in un periodo non troppo eccessivo si possa costruire una squadra competitiva. Giampaolo ha già dato dimostrazione di saper allenare i giovani e, soprattutto, uno dei migliori insegnanti di calcio sul suolo italico: un aspetto fondamentale per dare uno slancio tecnico alla formazione rossonera anche contro avversarie che, teoricamente, godranno di un importante vantaggio sulla carta. L'Atalanta di Gasperini ci dimostra come attraverso il gioco si possa ridurre il gap rispetto alle avversarie, nulla vieta di provarci anche al Milan, tenendo in mente un preciso concetto: bisognerà essere chiarissimi ad inizio stagione, non calcando troppo la mano sulle responsabilità di allenatore e squadra. Solo così la piazza potrà godere davvero dei frutti del lavoro e, chissà, festeggiare qualche gradita sorpresa.