I grandi progetti della "triade" rossonera: dallo stadio alla rinascita sportiva
A Milanello si è replicata, a distanza di una settimana, la concomitante visita della "triade" rossonera: Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Un altro segnale importante, nuovamente di fronte agli sponsor, segno di coesione societaria ed ambizioni di rilievo. Impossibile non pensare alla questione stadio, soprattutto a seguito delle parole di Barbara durante il brindisi natalizio coi giornalisti: "Stiamo lavorando molto bene, abbiamo dei grandi progetti che racconteremo nei prossimi sei mesi". Il nuovo impianto sancirà il ritorno (tecnico) del Milan tra i top club europei, un passo fondamentale per tornare ai fasti che furono.
PROGETTUALITA' SPORTIVA - In attesa della bolgia dantesca che sorgerà in zona Portello, il club rossonero deve però gestire al meglio il breve/medio periodo, soprattutto dal punto di vista sportivo. Adriano Galliani ha sottolineato come il brand non abbia risentito dell'evidente calo di risultati, confidando nella volontà del presidente Berlusconi di riportare il Milan ai suoi vecchi standard. Anche da questo punto di vista, tuttavia, servirà una progettualità tecnica considerevole: nella storia recente si è spesso comprato pensando prima di tutto all'immediato, ora bisognerà comprare pensando sì all'immediato ma anche e soprattutto al futuro. Dal 2020 in poi il fatturato aumenterà a vista d'occhio, ma per quella data la base sportiva dovrà già essere pronta.
BERLUSCONI E IL TERZO POSTO - Silvio Berlusconi, nel suo consueto discorso alla squadra, ha parlato senza mezzi termini di terzo posto, convinto che questa rosa possa tornare subito in Champions League. Un gruppo che il presidente ha definito senza "mele marce", con un probabile ed implicito riferimento. Parole che possono certamente caricare gli attuali effettivi, ma che da sole forse non bastano per effettuare il tanto atteso salto di qualità. La squadra può e deve dare di più, ma per raggiungere il terzo posto del podio, oltre a due buoni risultati tra Napoli e Roma, serviranno anche rinforzi sul mercato di gennaio. Pensiamo soprattutto al centrocampo che, un po' alla volta, dovrà tornare a rispendere come nel primo decennio del 2000.
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