I leader tecnici per la grande vittoria del Milan: Ibra, Calhanoglu e il rientro di Bennacer

I leader tecnici per la grande vittoria del Milan: Ibra, Calhanoglu e il rientro di BennacerMilanNews.it
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domenica 21 marzo 2021, 22:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Franck Ribery nel settembre 2019 fece calare il sipario sulla gestione Giampaolo. La sua rete odierna, una mazzata morale ad avvio secondo tempo, rischiava non solo di far scendere il sipario sulla sfida del Franchi, ma anche sulla stagione rossonera, almeno per un discorso di "lotta di vertice". Non era facile reagire a quel gol, soprattutto dopo le fatiche di Europa League, andando a raccogliere le ultime forze residue dopo un tour de force massacrante. Il Milan di Pioli ci è riuscito, pareggiando e poi mettendo la freccia con due tra i più criticati: Brahim Diaz prima e Calhanoglu poi. Da lì il Diavolo si è rimboccato le maniche, tenendo il campo e reggendo un 2-3 d'incredibile importanza. Zlatan Ibrahimovic è stato il perfetto esempio: autore del bellissimo 0-1, non aveva i novanta minuti nelle gambe ma li ha giocati tutti da leader, leader incontrastato.

ANCORA CALHANOGLU - Trionfare in casa della Fiorentina non è mai facile, lo dimostra l'andamento degli ultimi match al Franchi dei rossoneri: prima della vittoria odierna, il Milan aveva vinto solo una volta negli ultimi sei precedenti, nel 2019 con colpo di testa di Calhanoglu. Proprio Calhanoglu, rinfrancato durante la conferenza di viglilia da Pioli, è stato di nuovo decisivo con uno splendido gol. Non va scordato anche lo splendido assist per Ibrahimovic, poi terminato sulla traversa per una questione di centimetri. Fondamentale ritrovare il miglior Hakan per le ambizioni rossonere, così come è stato essenziale il ritorno di Bennacer. Lo aveva detto Pioli che l'algerino stava bene e si era allenato al massimo: lo ha dimostrato sul campo, dando una scossa decisiva ai suoi compagni.

OBIETTIVO GROSSO - Grazie al successo in Toscana, il Milan si porta a 59 punti in classifica, a -6 dall'Inter (che non ha giocato contro il Sassuolo) e a +4 da Juventus e Atalanta, le prime dirette inseguitrici. La sconfitta contro il Napoli aveva rimesso in discussione il discorso Champions, un discorso che sembrava quasi chiuso dopo le vittorie esterne contro Roma e Verona. I rossoneri hanno saputo reagire e conquistare una vittoria pesantissima, in tutti i sensi. La corsa scudetto resta improba, ma Ibrahimovic e il gruppo fanno bene a parlarne ancora: puntare all'obiettivo grosso aiuterà per conquistare quello reale. Entrare in campo con la paura di essere agganciati dalle inseguitrici, con la sola motivazione di raccogliere i circa 20 punti necessari al quarto posto, non farebbe che dimostrarsi un'arma a doppio taglio.