I nuovi Skriniar e Modric aprono al Milan, su di loro garantisce Giampaolo

I nuovi Skriniar e Modric aprono al Milan, su di loro garantisce GiampaoloMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 5 giugno 2019, 15:45Primo Piano
di Thomas Rolfi

Marco Giampaolo e il Milan si sono scelti. Per celebrare il matrimonio tra le parti, però, manca solo l'ultimo step, ovvero l'incontro tra il tecnico della Sampdoria e il presidente Ferrero, che dovrebbe avvenire all'inizio della prossima settimana. Giampaolo potrebbe portare in rossonero due talenti, cresciuti sotto la propria ala protettrice, come Dennis Praet e Joachim Andersen. Il centrocampista e il difensore rappresenterebbero la tipologia di profilo ideale per il progetto targato Elliott-Gazidis: giocatori futuribili di 24-25 anni con un valore stimato intorno ai 20-25 milioni di euro come costo dei singoli cartellini.

APERTURA AL MILAN - Sia il belga che il danese non hanno nascosto la propria disponibilità a vestire i colori rossoneri, in caso di offerta da parte del Diavolo. Praet ha dichiarato letteralmente che vorrebbe fare un salto in avanti per quanto riguarda la carriera: "Milan? Ho letto la notizia, ma finché sono solo voci… Io ho sempre detto che il mio sogno è di fare un passo in avanti. Se fosse una buona soluzione per la Sampdoria, gradirei andare in una big dei quattro principali campionati europei". Andersen, invece, è stato un po' meno diretto, anche perchè concentrato sull'ultimo esame all'Albertslund Gymnasium, scuola superiore secondaria della città di Albertslund, in Danimarca: "Negli ultimi giorni mi sono concentrato sul mio esame, che è durato ventiquattro ore. Non ho letto molto sui media. Sarei contento per Giampaolo, se dovesse andare al Milan, ma allo stesso tempo sarei anche un po' dispiaciuto, perché è stato un ottimo allenatore per me. Sognare di andare da lui? Non posso rispondere ora e non ne so nulla. Ma il Milan è un grande club".

I NUOVI MODRIC E SKRINIAR - Su entrambi i giocatori garantisce Giampaolo. Già in tempi non sospetti, a settembre del 2017, si esprimeva così su un semi-sconosciuto 21enne arrivato dal Twente a fine agosto: "Per spirito d'attenzione Andersen è della stessa scuola di Skriniar, è un ragazzo che mi piace. Non ha ancora le conoscenze adeguate, ma è un diamante grezzo sul quale sarà bello lavorare". Potevano essere frasi di circostanza dette per caricare il proprio giocatore e, invece, dopo un mese di allenamenti lo stesso tecnico confermò. "Ricalcherà le orme di Skriniar. Mi piace molto, è attento e ricettivo. Diamogli tempo, stupirà". Ancora più impegnative le parole spese per Praet, paragonato ad alcuni top player mondiali del centrocampo qualche giorno fa: "Dennis può essere il Modric o il Pjanic del domani perché sa giocare, contrastare e ha l’agonismo giusto. E' da grande squadra, anche se il ruolo che in futuro lo potrà proiettare tra i migliori d’Europa è quello di play basso, davanti alla difesa, e non di mezzala". Un'investitura significativa per due giocatori che potrebbero continuare a crescere con lo stesso mentore anche nel Milan.