Il saluto di tutto il popolo rossonero a Paolo Maldini, resterà per sempre un simbolo del Milan

Il saluto di tutto il popolo rossonero a Paolo Maldini, resterà per sempre un simbolo del MilanMilanNews.it
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martedì 6 giugno 2023, 20:09Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Per scrivere queste righe ci spogliamo un po’ dei panni del cronista, freddo e asettico per definizione. Naturale farlo quando si parla di Paolo Maldini, che nel corso della sua enorme e lunghissima carriera sportiva è riuscito a diventare icona e simbolo di un popolo.

Quando si parla di leggende, di grandezza e di storia è facile risultare banali, scontati. Questo perché andando a parlare di chi ha toccato il limite massimo non si può che farlo per assoluti: grandissimo, fortissimo, amatissimo. Probabilmente il succo sta tutto qui, nell’arrivare al pubblico in modo semplice, ma non semplicistico.

Si diventa i più grandi per tantissimi dettagli, mille sfaccettature, un insieme di cose: ma si viene recepiti in questo modo senza bisogno di spiegazioni, proclami, autocelebrazioni. Lo si è e basta. E Paolo Maldini lo è stato e lo è tutt’ora. Grandi e piccoli, giovani e anziani, è difficile pensare che esista un solo milanista che non si emozioni quando viene pronunciato quel cognome. Quella della famiglia Maldini è una storia unica, irripetibile: papà e figlio che alzano la Champions League con lo stesso club da capitani. Papà, figlio e nipote che segnano un gol in partite ufficiali con la stessa maglia. Senso di appartenenza, devozione, orgoglio, ammirazione: ognuno ha preso qualcosa della smisurata carriera di Paolo Maldini, da calciatore e da dirigente, e lo ha fatto suo. Ognuno ha il suo pezzo di Maldini con sé, che insieme a tanti altri pezzi compone l’amore per il Milan. Uno sguardo, una giocata, un gol, un errore, la sciarpa data a San Siro “3 solo per te”, una battuta, un sorriso. Ogni Milanista nel mondo hanno preso qualcosa da lui, che grande com’è ha spazio per tutti ed è orgoglioso di quello che è diventato per un popolo intero insieme alla sua famiglia.

Le reazioni che si sono scatenate nelle ultime 24 ore erano scontate, prevedibili, semplici. Paolo Maldini, pezzo di storia del Milan, viene mandato via dal Milan. Anche scriverlo sembra sbagliato; senza entrare nel merito, su chi ha ragione e ha torto, su chi poteva fare di più o di meno. Per tutti i tifosi milanisti non può che essere sbagliato. Salutare così un simbolo, perché Paolo Maldini non è più una semplice persona ma rappresenta orgoglio, eccellenza, vittorie e amore, fa male. Il tifo è sanguigno, fatto di passione, di sentimenti e di vita. Oggi quindi il cuore rossonero di chiunque non può far altro che piangere, ferito, consapevole che così come cambia il mondo cambia anche il calcio. Non è il tempo di discutere di spigoli, errori, sbagli.

Non cambierà mai però l’amore di un popolo intero per Paolo Maldini, leggenda dentro e fuori dal campo.

Oggi ci si saluta, con la speranza, magari nascosta tra gli angoli più remoti del nostro inconscio, che sia solo un arrivederci. Ma anche se dovesse finire qui per sempre, non cambierà di una virgola quello che è stato e che è tutt'ora questo rapporto. Semplicemente amore, semplicemente una leggenda.
Semplicemente, Maldini. Grazie.