Jeremie Boga, una freccia sulla fascia che al Milan manca da troppo tempo

Jeremie Boga, una freccia sulla fascia che al Milan manca da troppo tempoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 21 maggio 2020, 17:15Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Con 8 gol e 4 assist in 24 presenze di Serie A è normale che Jeremie Boga abbia attirato molte attenzioni su di sé. Il giovane esterno classe 1997, al Sassuolo dall'estate 2018, è finito anche nel mirino del Milan (LEGGI QUI LA NOSTRA RICOSTRUZIONE) che lo segue con particolare interesse da diverso tempo, tanto che i primi contatti fra i club sono avvenuti a dicembre 2019. Per un giocatore del genere la concorrenza non può che essere alta, inoltre il Chelsea ha un diritto di riacquisto, ma l'ivoriano darebbe la precedenza alla Serie A: al Milan piace molto e il club rossonero si giocherà tutte le sue carte per portarlo all'ombra della Madonnina.

LA VELOCITÀ CHE MANCA - In un momento di incertezza come questo, con il campionato fermo, una finestra di calciomercato da definire e una situazione allenatore in casa Milan ancora da risolvere, parlare di mercato può sembrare fuori luogo: senza un progetto chiaro come si può parlare di nomi e giocatori? Nel caso di Boga le risposte sono molteplici, andiamo ad analizzarle nel dettaglio. Guardando in azione l'ex Chelsea salta subito all'occhio la sua potenza fisica: palla al piede è straripante e ha dimostrato di avere un'accelerazione e uno scatto incredibili. Ma non è il classico esterno tutta corsa che non riesce a dare del tu al pallone, tutt'altro: quando deve puntare l'avversario Boga mette in mostra anche delle ottime doti tecniche, riuscendo a districarsi nello stretto senza perdere il possesso. La sua giocata tipo è questa: parte da sinistra, si accentra al momento giusto passando fra i due difensori e tira a giro sul palo lontano, trovando spesso e volentieri la porta. È un giocatore che ama saltare l'uomo, non a caso è il miglior dribblatore della Serie A: 183 dribbling provati e ben 106 portati a termine in 24 partite. Un esterno giovane, veloce, tecnico, con un ottimo dribbling e una grandissima personalità: caratteristiche che il Milan cerca da anni nei giocatori di fascia ma che non riesce a trovare. Uno dei (tanti) controsensi riguardanti la squadra rossonera degli ultimi tempi è il voler utilizzare moduli con gli esterni (4-3-3 in primis) senza avere i giocatori adatti. La mancanza di velocità nella manovra e un ritmo spesso e volentieri lento e compassato sono state delle criticità che più hanno penalizzato i rossoneri, sempre più lontani dai vertici italiani ed europei anche in questo campo. Non a caso un giocatore come Deulofeu, non di certo un fenomeno conclamato, nella sua breve esperienza a Milano è risultato essere uno dei giocatori più incisivi. Lo stesso discorso lo si può fare per Theo Hernandez, che con la sua incredibile velocità ha avuto un impatto sul nostro campionato davvero devastante.

CON E SENZA RANGNICK - Per competere ad alti livelli è ormai necessario adeguarsi all'evoluzione del calcio, con i campi europei che la fanno da padrone. In Champions League ed in Europa League c'è grande intensità e ritmi indiavolati, distanti anni luce dalla media italiana, Milan compreso. Basti pensare all'Atalanta, un vero e proprio gioiello che con un sistema di gioco organizzato e giri nel motore altissimi, gioca un calcio divertente e che a quanto pare riesce a portare risultati. Con Rangnick che sembra ormai davvero ad un passo dal diventare il prossimo allenatore rossonero, il Milan si appresta a vivere un'altra rivoluzione, si spera l'ultima, che dovrebbe appunto avvicinare la squadra a questo tipo di gioco. Il tedesco nel corso della sua carriera in panchina ha sempre basato il suo lavoro sulla velocità, dal recupero della palla allo sviluppo dell'azione (LEGGI QUI E QUI I NOSTRI APPROFONDIMENTI). Un giocatore come Boga non può che essere quindi imprescindibile per un tipo del gioco del genere. Essendo giovane ha sicuramente ancora tanto su cui migliorare, ma la base di partenza è ottima. Anche nel caso in cui Ralf Rangnick non dovesse più arrivare nella Milano sponda rossonera, Jeremie rimane sempre un'idea su cui puntare, visto che può essere determinante e dare tanto fin da subito. 

LA CIFRA GIUSTA - Profili con le caratteristiche dell'ivoriano nel calcio moderno sono sempre più richiesti e il loro prezzo inevitabilmente lievita verso l'alto, ma l'esterno neroverde potrebbe liberarsi a cifre relativamente contenute. Stando a quanto raccolto da MilanNews.it il costo si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Una cifra che il fondo Elliott ha dimostrato di potersi permettere senza problemi, come dimostrano gli investimenti fatti per giovani di talento come Theo Hernandez e Ismaël Bennacer: in entrambi i casi i giocatori sono stati ritenuti funzionali per le loro caratteristiche, senza badare troppo al nome o alla squadra di provenienza. La strada è quindi tracciata, i profili cercati dal Milan per costruire una squadra moderna sono ormai chiari a tutti: Jeremy Boga rientra tranquillamente nell'identikit fornito dalla proprietà americana, sempre più intenzionata a seguire una linea verde che possa permettere al club di tornare in pista su più fronti, da quello economico a quello sportivo.