Jovic è davvero l'uomo giusto? La sottile linea tra rischio ed affare, a meno che il Milan non riveda tutto il suo attacco

Jovic è davvero l'uomo giusto? La sottile linea tra rischio ed affare, a meno che il Milan non riveda tutto il suo attaccoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 16 giugno 2020, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Sarà Luka Jovic il prossimo attaccante del Milan? Il ventiduenne serbo, dopo una stagione da semplice comparsa al Real Madrid, potrebbe essere strappato senza grossa difficoltà alle Merengues, a patto che tutte le parti in causa possano trovare la quadra. I problemi sono due: la scorsa estate i Blancos lo hanno pagato 60 milioni, offrendogli uno stipendio di 5 milioni netti fino al 2025. Il club di Perez è consapevole di non poter rientrare immediatamente della spesa, di conseguenza servirà una formula "fantasiosa", come un prestito pluriennale per un riscatto pari al valore a bilancio al termine dell'accordo. Sull'ingaggio invece dovrà essere Jovic a fare un passo indietro importante, vista la durata del suo attuale contratto col Real.

LINEA SOTTILE - Se tutti i tasselli riuscissero ad andare al loro posto, ovvero intesa economica con Real e giocatore, allora l'arrivo di Jovic potrebbe tramutarsi in un vero e proprio affare per il Milan. Viceversa, se i rossoneri dovessero investire subito o "arrendersi" sullo stipendio, probabilmente sarebbe consigliabile spostarsi su altri obiettivi. Il classe '97 ha fallito a Madrid, il che non esclude a priori che possa accadere anche in rossonero: arrivando a condizioni favorevoli ci sarebbero meno pressioni, ma se il club meneghino dovesse pagarlo subito 40 milioni le cose cambierebbero diametralmente. Ricordiamo che l'attacco rossonero non vive assolutamente di certezze e Jovic, ad oggi, non sembra offrirne di assolute.

PROBLEMI STRUTTURALI - Il Milan dovrà rivedere in maniera profonda il suo reparto offensivo, attualmente vero anello debole insieme alla mediana. Il solo Rebic, che fino a dicembre 2019 appariva come un corpo estraneo, non può essere sufficiente a garantire gol e sicurezze. Ibrahimovic difficilmente resterà, mentre Leao è un enorme punto di domanda. Il portoghese dovrebbe sfruttare queste settimane per mettersi in mostra e dimostrare di poter giocare un ruolo fondamentale nel prossimo Milan, ma per ora è successo l'opposto... Innestare uno Jovic da rigenerare ai soli Rebic e Leao rischia di non risolvere alcun problema, discorso diverso se si ristrutturasse il reparto offensivo in maniera più netta. Il Milan dovrebbe iniziare a ragionare ad un'eventuale cessione del portoghese, in quanto una sua conferma costringerebbe la dirigenza rossonera a cercare un centravanti da almeno 20 gol, esercizio tutt'altro che semplice considerata la ristrettezza economica.