Junior Messias: il gregario ideale del Milan che in silenzio sa essere decisivo

Junior Messias: il gregario ideale del Milan che in silenzio sa essere decisivoMilanNews.it
© foto di © DANIELE MASCOLO
lunedì 27 febbraio 2023, 14:00Primo Piano
di Redazione MilanNews

Una vittoria importante quella contro l’Atalanta, che dà continuità al trend positivo del Milan. I rossoneri hanno vinto 4 partite di fila senza concedere alcun gol: dopo il Torino, il Tottenham, il Monza e, appunto, gli orobici di Gian Piero Gasperini. La squadra di Stefano Pioli ha trovato le proprie certezze e ripristinato la proria autostima. Ma se la vittoria sulla Dea porta il sorriso per le qualità difensive messe in mostra (3 tiri concessi, 0 in porta), la produzione offensiva della squadra meriterebbe una maggior precisione: le partite vanno chiuse, specie se condotte così come ha fatto il Diavolo a San Siro e fino al 2-0 di Messias, arrivato nel finale, il risultato è stato troppo in bilico per il tipo di prestazione offerta.

SENZA PRETESE

Sì, Junior Messias. Un giocatore che sui social è stato sovente vittima di commenti e giudizi negativi. Spesso eccessivamente negativi. Lo si sa: rinforzare offensivamente la fascia destra sarà una delle priorità di Paolo Maldini e Frederic Massara nella prossima sessione di mercato. Tuttavia, così come accade in ogni squadra, anche nella rosa di Stefano Pioli c’è bisogno di giocatori che, pur non essendo titolari, quando vengono impiegati offrono buone prestazioni. Messias è questo: 32 anni da compiere a maggio, la sua lunga gavetta gli ha fatto esordire in Serie A in modo diverso da quello che sarebbe stato probabilmente se vi fosse arrivato con 10 anni in meno. Stesso discorso che vale anche per la sua esperienza al Milan: se già “è tanto” far parte di un club come quello rossonero, l’ambizione di giocarci titolare non sfocia nell’arroganza di chi si sente oltraggiato se, una volta raggiunto questo livello, non viene messo nella condizione di esprimere al meglio le proprie caratteristiche. Qualcosa che non succede con il mancino natio di Ipatinga: se gioca, si “sbatte” per i compagni e lotta su ogni pallone; se non gioca, aspetta il suo momento con pazienza e professionalità. 

SOLDATO MESSIAS A RAPPORTO

Una curiosità: a gennaio si era parlato tanto di Nicolò Zaniolo, che se fosse stato tesserato dai rossoneri avrebbe occupato (almeno sulla carta) la casella da titolare in alto a destra. Non tutti sanno, però, che nell’ultima stagione e mezza i numeri dell’ex Roma contassero 43 presenze in Serie A, condite soltanto da 3 gol, 5 assist e ben 14 ammonizioni. Nello stesso lasso di tempo (al 29 gennaio 2023) Junior Messias aveva messo insieme nel massimo campionato italiano 39 presenze, a cui si sommavano 7 gol, 3 assist e 3 ammonizioni. Adesso, dall’inizio della stagione scorsa, il bottino del brasiliano in Serie A è di 42 presenze, 9 gol (2 nelle ultime 2 partite), 3 assist e 3 ammonizioni. Numeri non certo esaltanti, anche se sicuramente migliori rispetto a quelli dell’esterno offensivo ora in forza al Galatasaray. Intanto il Milan, sistemati i propri problemi difensivi, ora dovrà concentrarsi per non dover creare 5 palle gol nitide per riuscire a concretizzarne due. Nel frattempo, però, mister Pioli sa che potrà continuare a fare affidamento su un Junior Messias che sa benissimo di non essere il fuoriclasse che ti spacca le partite, ma che anche dalla panchina, in silenzio e in sordina, sa rivelarsi utile, determinante e decisivo.

di Luca Vendrame