Km, forza, goal, assist: Kessie è (sempre) il factotum insostituibile del Milan

Km, forza, goal, assist: Kessie è (sempre) il factotum insostituibile del MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 13 maggio 2021, 20:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Essere "il Presidente" non regala solo privilegi e onori, ma comporta anche tante responsabilità. E Franck Kessie è uno di quelli che hanno ben compreso tale legge. Il centrocampista ivoriano del Milan, infatti, ha dimostrato per tutta la stagione di meritare quel soprannome, grazie, in modo particolare, a delle prestazioni sempre al top e ad una leadership, condivisa con gli altri generali del gruppo, che è sempre più evidente.

COSTANZA - Il finale di stagione del numero 79, d'altronde, non sorprende affatto. Kessie è stato sicuramente il più costante della rosa rossonera dal giugno scorso, cioè da quando il Milan ha cominciato la sua corsa verso l'attuale posizione di classifica; la Champions League è lì, vicinissima, a pochi passi: "a 3 kilometri", direbbe Pioli. E se quei kilometri li si percorre guidati dal Presidente Kessie, allora, c'è poco da temere: 35 partite giocate in campionato, condite da 11 reti e 6 assist e dalla super media di 11,315 km di media percorsi in Serie A (al settimo posto in questa speciale classifica). Franck, dunque, non è mai mancato: c'è sempre stato, sia nei momenti top della stagione che in quelli meno performanti, in cui ha tirato avanti la barca con la sua forza e la sua autorità.

PILASTRO DEL FUTURO - In pratica: non si può rinunciare a lui. Il Milan non può fare a meno del suo Presidente - come è ovvio che sia - e il contratto in scadenza nel 2022 non desta eccessiva preoccupazione. Con qualsiasi partner si trovi a collaborare - che sia Bennacer, che sia Tonali, che sia Meité - Kessie ha regalato a Pioli, dirigenza e tifosi milanisti prestazioni da factotum: forza fisica, contrasti, capacità di lettura, gestione della palla, recuperi, goal e assist. Contro il Torino c'è stato tutto questo Kessie. Contro la Juve, nonostante il rigore sbagliato, c'è stato tutto questo Kessie: un giocatore capace di non fars condizionare dall'errore, ma di trascinare i compagni con una super forza di reazione e una maturità da giocatore vero. E con questo Kessie la qualificazione alla prossima Champions League non può che essere davvero vicinissima.