Davvero si vogliono ripetere gli stessi errori di un anno fa in sede di mercato?

Il titolo è piuttosto chiaro, ma specifichiamo che si parla di tempistiche. Nella scorsa stagione, con un nuovo allenatore ed un nuovo progetto tecnico (poi naufragato mestamente poco dopo), si è riusciti a portare nuovi calciatori a Milanello solo nel mese di agosto: una situazione che ha avuto un impatto notevole su tante cose. Fonseca non ha avuto il tempo, tra tournée, rientri posticipati ed infortuni, di trasmettere nel modo giusto le sue idee e i nuovi arrivati hanno avuto bisogno di tempo per ambientarsi (vedi Fofana, che ha iniziato a carburare solo dopo metà settembre).
Stagione nuova, stessa situazione: nuovo allenatore, nuovo progetto tecnico e mercato che si è nuovamente incagliato. Certo, è arrivato Ricci (importante che uno dei giocatori chiave a centrocampo abbia iniziato dal giorno 0 a Milanello) e lunedì arriverà Modric (che però sarà a disposizione di Max solo da agosto, post vacanze). Profili soddisfacenti sicuramente, ma quello che c'è da fare ancora è quasi soverchiante. Intanto manca un altro tassello a centrocampo e Allegri spera che sia Jashari. Mancano due terzini, uno sinistro e uno destro. Manca un centravanti che dovrà avere caratteristiche diverse e complementari da quelle di Gimenez. Mancano soprattutto le cessioni dei giocatori fuori dal progetto tecnico: la sovrabbondanza che c'è a Milanello costringe ad esempio Adli ad allenarsi col Milan Futuro in attesa che gli venga trovata una sistemazione. In uscita ci sono Bennacer, Adli, Origi, Musah, per citare quelli certi di non rientrare in nessun modo nei piani di Allegri. Poi ci sono i vari Terracciano, Thiaw, Colombo, Pobega, Okafor e Chukwueze, per cui verranno sicuramente valutate proposte se dovessero arrivare: inutile dire che, proprio a livello numerico, le uscite bloccano ulteriori entrate.
Ma oltre a queste situazioni legate a possibili cessioni è importante riuscire a completare nel minor tempo possibile le caselle vuote: in questo momento il Milan come attaccante giocherebbe con Lorenzo Colombo, in attesa che Gimenez rientri ad agosto, e come terzini schiererebbe Alex Jimenez e Davide Bartesaghi. Allegri ha parlato di velocità di crociera, costanza e costruzione, almeno fino a marzo: è importante quindi che il tecnico livornese possa lavorare con i giusti profili quanto prima.
Il desiderio di avere una squadra pronta e completa già al raduno è ovviamente una fantasia che riesce a poche squadre, che sicuramente sono in situazioni diverse da quella del Milan: dopo un vergognoso ottavo posto i rossoneri sono in ricostruzione ed è naturale avere tempi dilatati quando ci sono di mezzo così tante operazioni. Ma è importante non cullarsi e accelerare i tempi: l'arrivo di Tare e Allegri in successione aveva illuso un po' tutti, mentre ora è evidente che ci siano ancora le solite lungaggini dettate dalla natura stessa di avere un fondo come proprietario. Chi nasce quadrato non morirà mai rotondo, ma se nel frattempo prova un po' a smussare gli angoli i benefici arrivano a cascata su tutta la struttura del Club. Si è avuto un piccolo assaggio con la fulminea nomina di Allegri, strappato alla possibile concorrenza di altre squadre con un blitz di Furlani-Tare. Il calcio è fatto di tempismo ed è giusto sottolinearlo.
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