L'imminente ritorno di Ibra: ora lo svedese può diventare ancora più decisivo

L'imminente ritorno di Ibra: ora lo svedese può diventare ancora più decisivoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 29 giugno 2020, 17:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

"Non può esistere nessuna squadra senza Zlatan Ibrahimovic". Parole pronunciate da Frederic Massara pochi minuti prima di Lecce-Milan. Da allora, però, i rossoneri hanno distrutto il Lecce in trasferta e battuto con merito la Roma in casa, segnando 6 gol e subendone solamente uno su rigore in Salento. Nel frattempo, lo svedese ha continuato e continua a lavorare per recuperare al 100% dalla lesione muscolare al polpaccio subita nell'allenamento di un mese fa e ora scalpita per rientrare e dimostrare con i fatti quanto il club non possa e non debba fare a meno di lui anche nella prossima stagione.

CONTO ALLA ROVESCIA -  Ormai manca davvero poco per rivedere Ibrahimovic in campo con la maglia rossonera. Venerdì scorso l'attaccante 38enne è tornato ad allenarsi regolarmente in gruppo, facendo pensare a tutti che sarebbe potuto tornare in panchina addirittura già per la sfida di domenica contro la Roma. Il Milan, però, non vuole rischiare ricadute e per questo motivo non ha voluto forzare una convocazione, che sarebbe potuta risultare prematura. Poco male, è solo questione di tempo. Anche nella giornata odierna Ibra si è allenato insieme ai giocatori che ieri non sono scesi in campo come titolari e domani sarà il giorno clou per sciogliere definitivamente i dubbi su una presenza dello svedese - quantomeno dalla panchina - nella partita di mercoledì a Ferrara contro la SPAL. 

ARMA DA 'FERMO' - Da quando è ripresa la stagione dopo 3 mesi di inattività a causa dell'emergenza Covid-19, il calcio è profondamente cambiato. Il caldo influenza l'andamento delle partite, così come la preparazione atletica assume un ruolo maggiormente importante. In questo scenario, un giocatore dalla classe cristallina come Ibrahimovic può diventare ancora più decisivo: Zlatan, che non può comprensibilmente più garantire l'atletismo mostrato nei tempi migliori, potrebbe fare ancora di più la differenza con i ritmi lenti e compassati che abbiamo visto da quando il calcio italiano è ripartito. Anche 'da fermo', Ibra può inventare una giocata e dare il proprio contributo per far tornare il Milan in Europa. Poi, per il futuro, si vedrà.