La differenza tra me e te: stessa città, due modi opposti di essere capitano

La differenza tra me e te: stessa città, due modi opposti di essere capitanoMilanNews.it
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giovedì 14 febbraio 2019, 18:05Primo Piano
di Redazione MilanNews

La differenza tra me e te: il titolo della canzone di Tiziano Ferro è quanto di più calzante ci possa essere per riassumere in pochissime parole le diversità tra i due rappresentanti in campo delle squadre di Milano. Da una parte Alessio Romagnoli e dall'altra l'ormai ex capitano Mauro Icardi. E' notizia di ieri, infatti, che la fascia dell'Inter non sarà più sul braccio del bomber argentino, ma su quello di Samir Handanovic. I motivi ufficialmente non sono ancora noti, ma le continue esternazioni della moglie-agente del giocatore non sono andate certamente giù allo spogliatoio e alla società, così come la telenovela pubblica che riguarda il prolungamento di contratto del numero 9 nerazzurro.

RINNOVO AL BUIO - Torniamo indietro virtualmente nel tempo: siamo al 5 giugno del 2018. Nessuno può dire con certezza cosa ne sarà del futuro del Milan a livello societario, con Li Yonghong che entro pochi giorni deve versare 32 milioni di euro per garantire l'ultima tranche dell'aumento di capitale, ma anche a livello sportivo, con la sentenza UEFA che non è ancora stata emessa e con il club fortemente a rischio di esclusione dalle coppe europee. Nonostante questa situazione nebulosa e le tante tentazioni che bussano alla porta, Juventus su tutte, Alessio Romagnoli decide di prolungare il proprio contratto con il Milan fino al 2022. Un vero e proprio atto d'amore, un rinnovo al buio.

UN CAPITANO IN CRESCITA - La personalità a Romagnoli non è mai mancata, come ha dimostrato al momento di scegliere la maglia numero 13 che fu del suo idolo Alessandro Nesta, che in rossonero ha vinto tutto. La fascia lo ha ulteriormente responsabilizzato, rendendolo ancora più calato nella parte. Il suo rendimento è cresciuto, diventando anche decisivo in zona gol, ma soprattutto a partire da questa stagione è migliorato tantissimo nella leadership. E' lui, infatti, a dover guidare la linea e a comandare il reparto. Nello spogliatoio è rispettato e della sua vita privata si sa poco e nulla, proprio come dovrebbe essere per chi rappresenta la squadra. Di ciò che gravita attorno all'ex capitano dell'altra sponda del Naviglio, invece, si conosce tutto...