La forte emozione di Massara, una tensione infinita. Ibrahimovic ancora decisivo: grazie Zlatan!

L’approccio alla partita di ieri sera sembrava seguire il trend dell'ultimo mese: prestazioni sottotono, poca precisione e molta sufficienza nelle giocate. La Lazio, infatti, trova con Immobile la rete del vantaggio al quarto minuto, battendo così Mike Maignan, la cui porta era rimasta inviolata per 568 minuti: l'ultimo gol subito risale a Milan-Udinese, per mano (in tutti i sensi) di Udogie. La reazione dei rossoneri è arrivata dopo quindici minuti di sola Lazio: la squadra di Mister Pioli è uscita dal pressing asfissiante dei biancocelesti e ha fatto suo il campo, creando tanto e dominando fino alla conclusione del primo tempo. Ma, alla fine, è evidente il solito difetto: non si riesce a realizzare. Il primo tempo, dunque, si chiude con la squadra di Sarri in vantaggio. La ripresa si apre subito con la rete di Giroud che, da vero rapace d'area, anticipa Radu e riesce a buttare in porta un ottimo pallone di Rafa Leao. Continua il dominio dei rossoneri, ma la palla non vuole entrare in porta: Messias ci prova in un paio di occasioni, Giroud di testa non inquadra la porta e Leao viene respinto più volte da Strakosha. Tutto sembrava perduto... ma il Milan non soccombe: 92esimo, cross di Rebic, respinta di Acerbi, palla che rimane in area, Ibrahimovic di testa anticipa Marusic, sfera che arriva a Tonali che in estirada trova la rete del 2-1. Delirio a Roma, il Milan porta a casa tre punti fondamentali.
Partiamo dalla fine: le lacrime di Massara
Dopo aver abbracciato tutti, aver ringraziato la propria squadra e aver parlato con il match winner Sandro Tonali, Ricky Massara si è seduto in panchina, estraniandosi da tutto e riflettendo tra sé e sé: le immagini di DAZN lo inquadrano quasi commosso, sicuramente per la tensione accumulata in questa pazza partita e perché la squadra è lì, al primo posto in classica a quattro partite dalla fine di questo incredibile campionato. Molti hanno ipotizzato che quelle lacrime fossero quasi d'addio, come se con la nuova proprietà Massara venisse fatto fuori. Alt! A scanso di equivoci la dirigenza rossonera dovrebbe essere confermata, con i contratti di Maldini e Massara, in scadenza questa estate, rinnovati.
L'assist, poi l'esultanza inseguendo Tonali: grazie Zlatan!
E' giusto ringraziarlo ancora: grazie Zlatan. Uno degli autori della rinascita rossonera, a 41 anni e con un fisico sicuramente usurato, Ibrahimovic si rende sempre decisivo: il gol vittoria di Tonali nasce da due grandi giocate dello svedese. Quando Marusic perde palla in favore di Rebic, il classe 81' blocca la linea di passaggio verso Strakosha, obbligando così il montenegrino a chiudersi in poco spazio. Bravo, poi, Ante a recuperare palla e scodellarla in mezzo all'area per Ibra; Acerbi anticipa tutti di testa e offre una seconda chance al Milan: palla che arriva a Zlatan, assist di testa per Tonali e gol. L'Olimpico, ieri tutto rossonero, esplode: Tonali si toglie la maglia e correa ad esultare sotto la Sud. Ad inseguirlo c'è Ibrahimovic, che esulta rincorrendolo come un bambino, con il sorriso stampato in faccia. Dopo oltre tre mesi (quasi quattro), Ibrahimovic, quindi, torna ad essere decisivo in un gol.

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