La maglia di Tonali al tifoso, Theo in campo senza pensare al Mondiale: l'amore per il Milan si dimostra con i fatti

Tra i tanti "ingredienti" alla base del gruppo rossonero che in questi anni ha ottenuto risultati sempre più grandi e importanti, passando dalla qualificazione Champions allo Scudetto, fino a riconquistare gli ottavi di finale nella massima competizione europea, c'è il grande senso di appartenenza e il rispetto enorme per la maglia da parte di chi la indossa. Certo, con le dovute eccezioni, ma con il tempo il processo di "scrematura" è sempre più efficace.
D'altronde è uno dei diktat di Maldini e Massara quando si va alla ricerca di un nuovo calciatore: chi arriva al Milan deve essere consapevole della responsabilità e del peso che comporta rappresentare i colori rossoneri. E infatti sono diversi gli episodi da "dietro le quinte" che hanno rivelato come diversi giocatori, da Tonali a De Ketelaere, abbiano rinunciato a qualcosa in termini economici pur di arrivare alla corte di Pioli.
E se non ci si nasce, come Calabria, Gabbia, Tonali, innamorati di questi colori ci diventa. Chiedere a Brahim Diaz, che appena arrivato in prestito dal Real Madrid lasciava sui suoi social la dicitura "on loan". Lontani ricordi, cancellati totalmente dalla dedizione dello spagnolo e la passione, quasi da ultras, verso il rossonero. E infatti il numero 10, poche settimane fa, parlava così ai canali ufficiali del club dopo aver deciso il big match contro la Juventus grazie ad una prodezza individuale: “Mi sento un tifoso in più. I tifosi mi fanno impazzire, sono sempre con noi. Ti fa essere uno di loro. Quando giochi lo fai con il Milan nel cuore”.
È attaccamento anche i rinnovi di Theo e Tomori, che hanno affidato a Pioli, Maldini e Massara gli anni più importanti della propria crescita e della propria carriera: hanno firmato, rispettivamente, fino al 2026 e al 2027, cancellando sul nascere qualsiasi voce di mercato. A Milano e al Milan si sta bene, altrove? Bella domanda... E di esempi in negativo sotto questo aspetto ce ne sono di recenti e lampanti.
E così si arriva a ieri, ai piccoli gesti che presi da soli valgono poco ma che messi tutti insieme fanno un gruppo con delle fondamenta di cemento: contro lo Spezia Theo Hernandez rimane a terra nei primi minuti di gioco per un piccolo problema di natura muscolare. A poche settimane dall'inizio dei Mondiali in Qatar non sarebbe stato di certo sorprendente se il terzino fosse andato fuori in modo precauzionale, e invece no. Priorità all'AC Milan, come diceva Rino Gattuso qualche anno fa.
E l'AC Milan sono soprattutto i suoi tifosi, e lo sa bene Sandro Tonali, che non troppo tempo fa era dall'altra parte: la foto con la maglia regalata al bambino, che gliel'aveva chiesta in dono con un cartellone, è già entrata nel cuore di molti. Tante piccole cose, che insieme contribuiscono a creare un ambiente che altrove è impossibile da ritrovare. Lo tenga bene a mente chi pensa di poter barattare con i soldi, per sé e per chi gli sta intorno, un qualcosa che non ha prezzo.
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