La prima settimana di Yacine Adli: lavorare, giocare e sognare in grande

È già trascorsa la prima settimana di lavoro del Milan, che appena sei giorni fa si è ritrovato a Milanello per dare il via alla nuova annata sportiva. Tra i volti nuovi in casa rossonera c’è anche Yacine Adli, il centrocampista acquistato la scorsa estate dal Bordeaux, squadra in cui è rimasto in prestito anche nell’ultima stagione. Dopo l’ulteriore anno di apprendistato in Ligue 1, il classe 2000 ha avuto finalmente modo di approcciarsi direttamente per la prima volta al mondo milanista.
APPROCCIARE - In questi primissimi giorni alla base Adli è apparso molto concentrato, facendo decisamente una bella impressione su chiunque abbia varcato i cancelli del centro sportivo rossonero assistendo alle sedute o su chi ha semplicemente seguito gli allenamenti virtualmente. Nella giornata di ieri è stata pubblicata anche la sua prima intervista ufficiale da giocatore del Milan, una breve ma importante presentazione utile per inquadrare una ragazzo semplice ma che sembra già sapere il fatto suo.
PREFERIRE IL CAMPO - Adli ha toccato alcuni punto focali nelle sue dichiarazioni: ha parlato dell’onore di poter giocare al Milan e dell’importanza di una chiamata di questo tipo; si è soffermato sui problemi affrontati nell’ultima stagione al Bordeaux che gli hanno permesso di crescere come uomo e professionista; ha anche parlato del vantaggio di poter avere diversi compagni di squadra francesi. Con umiltà ed intelligenza il giovane transalpino si è messo subito in vetrina. La voglia e la disponibilità sono state messe ulteriormente in risalto ad un certo punto del video pubblicato sui canali social del club, quando il classe 2000 ha eluso alla perfezione la domanda sul ruolo preferito. Il suo “preferisco giocare” supera ogni tatticismo o presa di posizione: centrocampista o trequartista non fa differenza, l’importante è scendere in campo e aiutare la squadra.
SOGNARE IN GRANDE - Adli ha anche parlato del suo sogno da ragazzo: quello di giocare la Champions League. È proprio nella massima competizione europea che la formazione di Stefano Pioli è chiamata a far di più dopo l’ultima stagione chiusa al quarto posto nel girone probabilmente più complicato. E per farlo, lanciando ovviamente più di un occhio al titolo da difendere e alla Coppa Italia, il Milan potrà contare anche su un fresco talento da seguire con attenzione. Quello che è emerso è il ritratto un ragazzo semplice, consapevole della propria bravura ma anche della propria fortuna. Un calciatore che piano piano cercherà di ritagliarsi lo spazio che merita con i tempi giusti, senza strafare, provando a scrivere un’altra grande storia.

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