Leo 'ammonisce' e sprona Higuain: in attesa di diradare le nubi sul futuro, il Pipita deve assumersi le responsabilità

Leo 'ammonisce' e sprona Higuain: in attesa di diradare le nubi sul futuro, il Pipita deve assumersi le responsabilitàMilanNews.it
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mercoledì 9 gennaio 2019, 17:14Primo Piano
di Thomas Rolfi

Dopo il gol segnato con la Spal, l'energico abbraccio a Gattuso e le parole al miele per il Milan nel post partita, tra Higuain e i rossoneri sembrava essere tornato il sereno. Apparenza, probabilmente. Leonardo, infatti, al termine della conferenza stampa di presentazione di Paquetà, ha proferito parole forti nei confronti dell'acquisto principe della scorsa sessione estiva del club rossonero: "Un gol cambia, ma bisogna assumersi le proprie responsabilità. Deve decidere questo. No 'sì, no, però, non so'. Ha vissuto un momento così, deve smettere quel momento e migliorare. Se sta qua, sta qua e fa". Concetti espressi ai giornalisti dopo aver avuto un colloquio privato con lo stesso giocatore al termine dell'allenamento della mattina.

ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA' - Le dure frasi del dirigente rossonero suonano come un ammonimento e un incitamento ad Higuain. Il significato, nemmeno troppo tra le righe, è che tutte le voci sul futuro di Higuain, abbiano distratto parecchio nelle scorse settimane Gonzalo e il rendimento si è visto in campo. Ora, però, Il Pipita deve assumersi le proprie responsabilità e dimostrare di essere quel leader tecnico all'altezza del lauto bonifico che riceve ogni mese sul proprio conto corrente. In caso di permanenza al termine della sessione invernale - e nessuno verrà trattenuto controvoglia, Leonardo dixit - l'argentino dovrà cambiare atteggiamento e fungere da esempio anche per i compagni più giovani.

FUTURO INCERTO? - Non è certamente un segreto che Maurizio Sarri straveda per Gonzalo Higuain e che vorrebbe portare il numero 9 al Chelsea. Lo ha ammesso anche lo stesso Pipita nella conferenza di presentazione da nuovo giocatore rossonero. Quel che è altrettanto evidente, però, è che i Blues difficilmente sottoscrivono contratti per più di un anno a calciatori ultratrentenni e il classe 1987 i 30 anni li ha già superati da oltre un anno.. Inoltre, il club inglese ha Morata e Giroud alle proprie dipendenze e non sembra così semplice la partenza per nessuno dei due attaccanti, così come il Milan necessiterebbe di un sostituto all'altezza, prima di lasciar, eventualmente, partire Higuain. Che, fino a prova contraria, resta una punta del Diavolo e una delle armi principali a cui i rossoneri si affidano per l'assalto al quarto posto.