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De Ketelaere: "Settimane difficili, ma la cosa importante era arrivare la Milan. Sono un trequartista offensivo. Kakà? Spero di portare i suoi successi"

LIVE MN - De Ketelaere: "Settimane difficili, ma la cosa importante era arrivare la Milan. Sono un trequartista offensivo. Kakà? Spero di portare i suoi successi"MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
venerdì 5 agosto 2022, 14:35Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Amici e amiche di Milannews.it, benvenuti a Milanello dove tra poco andrà in scena la conferenza stampa di presentazione di Charles De Ketelaere, ultimo colpo di mercato del Milan. Grazie al nostro live testuale potrete seguire in diretta tutte le dichiarazioni del nuovo trequartista rossonero. Restate con noi!!!

Che cosa ti aspetti da questa avventura al Milan?

"Mi piace molto la passione dei tifosi, è per loro che giochiamo a calcio. Sono pronto a seguire i ritmi degli allenamenti a Milanello, sono abituato, devo solo abituarmi ad un livello più elevato".

Quanto dura è stata l'attesa prima di arrivare a Milano?

"Le ultime settimane sono state difficili. Sapete cos'è successo, io ho sempre espresso il mio desiderio ai miei agenti di andare al Milan. Ho dovuto cedere qualcosa, ma la cosa più importante per me era arrivare qui". 

Hai un soprannome?

"Il mio nome lo chiamano in più nomi. Non è così importante per me come lo pronunciate. Non ho un soprannome". 

Il progetto giovani del Milan è stato un motivo in più per venire qui?

"Sì ha avuto un ruolo importante, ho visto come sono cresciuti i giovani che ci sono qui. Spero che sarà così anche per me". 

Cosa pensi del paragone con Kakà?

"Kakà era un grande giocatore, ho visto molti suoi video. Io ho le mie caratteristiche e le mie qualità. Spero di portare gli stessi successi al Milan che ha portato lui". 

Come sarà la sfida con il tuo connazionale Lukaku? Avete anche lo stesso numero di maglia...

"Ho sempre avuto questo numero al Bruges, mi ha portato sempre fortuna e quindi l'ho tenuto anche qui". 

Come sono stati i primi giorni a Milano?

"Ci sono tante differenze rispetto al Belgio. Qui a Milanello sono rimasto sorpreso dall'intensità degli allenamenti, ho capito subito come hanno fatto a vincere il campionato. Vedo tutti molto coinvolti". 

Come ti hanno accolto i tuoi compagni?

"Ho fatto solo pochi allenamenti, ma tutti mi hanno accolto bene. Si interessano a come mi sento e a come mi trovo sul campo. Sto scoprendo questa nuova realtà, ma le sensazioni sono assolutamente positive". 

Sono stati giorni intensi per te...

"Sì sono stati giorni intensi. Ieri sono riuscito a riposare un po', ma non è il momento di riposarmi perchè voglio inserirmi al meglio il prima possibile".

Il ct Martinez ti ha influenzato nella scelta?

"No assolutamente. Sapeva che sarei andato in un grande club dove avrei potuto giocare con continuità. Io voglio giocare il più possibile e dimostrare al ct di meritare la convocazione al prossimo Mondiale". 

Hai dovuto negoziare anche con la tua fidanzata?

"Lei è sempre d'accordo con le mie scelte. Sarà una bella opportunità anche per lei venire qui, ma prima deve finire gli studi". 

Cosa ti ha detto Paolo Maldini?

"Per me è stato un onore aver parlato con lui. E' una leggenda di questo club, ma anche adesso ha un ruolo importante. Nella mia scelta è stato fondamentale anche il progetto del Milan, sono stato molto attratto dal progetto". 

Qual è il tuo ruolo preferito?

"Tecnicamente ho buone qualità, do una mano nella finalizzazione e a fare assist. Sono un giocatore dinamico. A livello di posizione ho fatto più ruoli. Mi vedo come un trequartista, mi piace giocare vicino ad un'altra punta, posso fare anche il falso 9. Mi sento un trequartista offensivo". 

Sei pronti a diventare un grande numero 10 del Milan come Savicevic e Rui Costa?

"E' importante guardare al futuro e a quello che sarà la crescita della società. Io voglio partecipare a questa crescita, voglio dare il mio contributo. Le leggende rimarranno sempre delle leggende, io voglio dare il mio contributo per raggiungere i risultati sperati". 

C'è un avversario che non vedi l'ora di affrontare?

"In Serie A ci sono tanti grandi giocatori. Non mi concentro però su un avversario in particolare, io devo pensare solo a dare il meglio e aiutare la squadra". 

Quanto può essere utile la tua qualità in Champions?

"Uno dei nostri obiettivi è andare avanti in Champions League. Non sarà facile, abbiamo tanti impegni, ma faremo del nostro meglio per superare la fase a gironi". 

C'è qualche giocatore che ti ispira particolarmente?

"Ho sempre ammirato Cristiano Ronaldo. Alla mia età dire che sono al loro livello sarebbe presuntuoso. Farò del mio meglio per migliorarmi e crescere".

Come sarà lavorare e giocare con Ibrahimovic?

"Posso imparare tanto da Ibra che ha tanta esperienza nel calcio. Posso imparare tanto anche da altri giocatori più esperti. Avere Ibra al mio fianco sarà una grande emozione". 

Cosa ti piace fare fuori dal campo? 

"Sono un ragazzo a cui piace stare con la famiglia. Mi piace seguire anche altri sport". 

Sei già pronto per giocare a Vicenza?

"Sì certo. Non vedo l'ora di giocare qualche minuto domani a Vicenza. Il mister mi ha detto che giocherò qualche minuto, non vedo l'ora". 

Come mai hai scelto il calcio invece del tennis?

"Ho giocato tanto a tennis, ma giocavo tanto anche a calcio. Per me la scelta è stata facile perchè a quell'età mi piaceva giocare a calcio con i miei amici. Grazie al tennis, ho imparato a giocare con maggiore concentrazione e mi ha aiutato a migliorare nella coordinazione". 

- Finisce così la conferenza stampa di presentazione di Charles De Ketelaere.