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Pioli: "Niente giudizi fino a fine stagione. Domani gioca Diaz sulla trequarti"

LIVE MN - Pioli: "Niente giudizi fino a fine stagione. Domani gioca Diaz sulla trequarti"
sabato 27 maggio 2023, 14:14Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di MIlanello. A breve prenderà parola mister Stefano Pioli, che presenterà in conferenza Juventus-Milan di domani sera: all'Allianza Stadium i rossoneri hanno il primo matchpoint per assicurarsi un importantissimo piazzamento Champions in vista della prossima stagione. Rimanete con noi e il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero!

13.45 - Inizia la conferenza stampa di mister Stefano Pioli

Questi giorni di riposo sono stati utili per ritrovare energie? Che Juventus si aspetta? "Mi auguro di sì, una settimana pulita non ce l'avevamo da tempo. Sicuramente ci ha fatto bene. È Juve-Milan, troveremo una Juventus determinata e concentrata, è la squadra insieme al Napoli che ha conquistato più punti nelle partite casalinghe. È il finale di stagione e dobbiamo fare di tutto per raggiungere il quarto posto o anche meglio".

Anche due anni fa la Juve decisiva per entrare in Champions: "Sarà la continuazione di un percorso che ha visto risultati molto positivi e anche qualche delusione. Non dimentichiamo mai da dove siamo partiti. Vincendo domani saremo sicuramente in Champions. Sarebbe la continuazione di un percorso che ha visto in campionato quest'anno degli alti e bassi".

Sul futuro: "Non è il momento di parlarne, è troppo importante finire bene la stagione. Ci sarà tempo per parlare di futuro, mercato e rinnovi. Non è questo il momento".

Che giocatore preferisce sulla trequarti? "Quando la mia addetta stampa batte l'unghia vuol dire che la domanda... (ride, ndr). Parliamo della partita di domani, per il mercato c'è tempo. Domani giocheremo con Brahim trequarti, è forte e ci sta dando buone soluzioni. Non è mai un singolo che fa la differenza ma il lavoro di squadra. Domani dobbiamo mettere in campo una prestazione di alto livello".

Diaz è uno che sta dividendo molto... "Non dobbiamo lavorare per convincere tutti, ci sarà sempre chi non condivide un certo tipo di giocatore o di allenatore. Diaz è cresciuto tanto, ma può ancora migliorare in fase realizzativa determinando un po' di più e segnando qualche gol in più".

Che Juve ti aspetti? "Non è una nostra preoccupazione, sappiamo come affrontare la partita. Sappiamo che loro faranno la migliore partita possibile, noi vogliamo provare a chiudere il percorso Champions senza arrivare all'ultima giornata: è vero che in questi anni siamo stati bravi all'ultima giornata ma sarebbe meglio non arrivarci".

Se Atalanta e Roma non dovessero vincere... Fate i calcoli o volete una prestazione senza calcoli? "Non possiamo sapere come andranno le partite di oggi, sappiamo che dobbiamo fare una grande prestazione contro un avversario di grande livello, che ha fatto un campionato appena migliore del nostro e una Champions League inferiore a noi, ma che è una squadra di livello con grandi giocatori e allenatore. Dobbiamo mettere una prestazione alta a livello mentale e tecnico, i risultati di oggi non cambieranno il nostro approccio".

Sulla penalizzazione inflitta alla Juventus: "Chiaro che siamo tutti d'accordo che la tempistica non è quella che ci si augura in un campionato regolare. Togliere e mettere non fa bene a nessuno, ci auguriamo che sia una cosa comunque definitiva ma che si possano trovare tempi migliori per non creare disagi a nessuno".

Maldini ha detto che in caso di qualificazione in Champions sarebbe una stagione da 8. Tu che voto daresti? "Io niente, nessun voto fin quando non finisce il campionato. Possiamo arrivare ancora secondi, terzi, quarti, quinti, sesti. Inutile in questo momento fare certi tipi di valutazione".

Quanto avete nella testa il pensiero di arrivare terzi invece che quarti? "Il nostro orgoglio e la nostra ambizione è di vincere domani e chiudere in anticipo, senza aspettare l'ultima partita e l'ultima settimana, per cercare di centrare un obiettivo importante per il club, per noi e per il tifosi. Avete una fretta incredibile, vi basta aspettare solo 8 giorni per poi capire quello che sarà il nostro bilancio, le mie valutazioni. La cosa che ci tengo a sottolineare è che ci siamo sempre divisi equamente i meriti e qui a Milanello ci dividiamo sempre equamente le eventuali responsabilità. Il nostro è un modo costruttivo e coeso di affrontare le cose, non per cercare il colpevole ma per trovare delle soluzioni e cercare a crescere".

La prossima settimana c'è la possibilità di un saluto ad Ibra a San Siro come giocatore? Avete parlato di futuro nel suo staff? "Questo no, onestamente siamo stati presi tantissimo dagli ultimi impegni. Non ho affrontato con Zlatan la sua volontà e la sua ambizione per il futuro. È molto determinato per cercare di recuperare dall'infortunio e la prossima settimana sarà decisiva per capire se sarà in grado di partecipare alla partita col Verona".

Su Leao e la parole di Maldini per farlo migliorare: "La crescita di Rafa è continua e costante. Soprattutto credo nell'atteggiamento. Ha cambiato il suo approccio, non potrà che continuare questa crescita. Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo. Ma per diventare un campione devi avere un'ossessione, un'ossessione che ogni giorno ti fa pensare a come migliorare, pensi a fare qualcosina in più e qualcosina di meglio. Rafa ce l'ha in testa, ce l'ha questa ossessione. Deve solo migliorare e continuare così. Poi sapere fino a che punto arriverà... Rimane ancora giovane e non ancora formato completamente dal punto di vista calcistico. Quest'anno di esperienza ne ha avute quindi sicuramente gli ha fatto bene per la sua crescita".

Il 10 giugno per chi tifi? "Vinca il migliore".

Sia all'andata che nelle sfide precedenti la Juventus ti ha un po' sofferto. Secondo te era frutto del momento o c'è qualcosa di particolarmente calcistico? "Rispetto a due anni fa abbiamo cambiato tanto, e anche rispetto alla partita di andata ci saranno interpreti diversi con caratteristiche diverse. L'importante è essere squadra e che i giocatori in campo domani facciano una squadra attenta e compatta, giochiamo contro una squadra che ti può colpire in qualsiasi momento. Ha giocatori di grandissima qualità. All'andata mi ricordo che avevamo fatto giocare in possesso palla Theo mediano. Magari domani farà un altro ruolo. Quindi le cose e le preparazioni non sono tutte uguali".

I dirigenti stanno pensando al mercato? "Sicuramente, assolutamente sì. La prossima stagione non si prepara dal 5 giugno ma si prepara da un po' di tempo e sono molto impegnati su questo".

Come giudica la stagione di Tomori? "Fik è molto forte, molto aggressivo. La sua aggressività spesso ci ha dato risultati fantastici, in alcune situazioni deve essere più riflessivo. È in crescita, veniva da una squadra forte in cui non giocava ed è stato subito molto pronto".

Il centrocampo del Milan ha avuto qualche lacuna quest'anno? "Capisco la domanda ma secondo me non è corretta. Non è un reparto che decide dei numeri e decide un risultato finale. Se lavoriamo di squadra tutti insieme in certo modo ne beneficiano tutti. Si gioca in 11 perché un gioco collettivo, non è questione di singoli o reparti. Ci sono state partite in cui abbiamo giocato da squadra e abbiamo fatto bene, altre partite in cui abbiamo giocato più a livello individuale e abbiamo fatto meno bene nel gioco di squadra".

Contro la Samp ci sono stati pochi lanci lunghi: "Quasi sempre le scelte in possesso palla sono dettate dalle posizioni degli avversari, contro la Samp abbiamo trovato gli spazi per giocare più tra le linee. Quando giochiamo solo sugli esterni possiamo diventare più prevedibili. Abbiamo avuto difficoltà con le squadre chiuse, ma non è stato molto diverso dall'anno scorso... Dobbiamo trovare alternative migliori al nostro gioco".

Da emiliano e da allenatore cosa dice ai tifosi della Curva che stanno aiutando in Emilia? "Mi spiace che i tifosi non siano presenti domani, meritavano di esserci, ma hanno dimostrato ancora una volta di essere unici e speciali, facendo una azione nobile, che ci rende orgogliosi di averli come tifosi".

Cos'è successo a Rebic quest'anno? "Ha avuto una stagione meno felice di quella precedente. Nel calcio può succedere".

Che limiti bisogna superare nel match di domani e poi in generale per i prossimi anni con il Milan? "Non è che dobbiamo superare dei limiti, è quello che vogliamo dimostrare che fa la differenza. Credo che per la squadra che siamo dobbiamo dimostrare di essere grandi domani. Se alleni il Milan devi pensare di raggiungere altissimi livelli, devi sognare in grande".

Le strategie tattiche per domani: "La Juve ha una fase difensiva dove alterna. A volte è molto aggressiva, altre volte aspetta. Avere l'ampiezza è sempre molto importante, cercheremo di prendere posizioni che ci possano permettere di controllare la partita".

La Juve è sempre molto pericolosa sui piazzati. Cosa si può fare? "Non subire calci d'angolo e non subire punizioni. È una squadra molto forte, insieme alla Roma è una di quelle che ha segnato di più. Hanno tanti cm e tanti saltatori con i tempi giusti".

Essere preoccupati aiuta a prepararsi meglio. Questa settimana ha visto una squadra sufficientemente preoccupata? "Assolutamente sì, abbiamo un grande obiettivo da raggiungere. Ho visto tutte le situazioni giuste che dovevo vedere".