Maldini a Prime: "Dobbiamo tenere ritmi alti per 90 minuti anche in Europa. Rinnovo Kessie? Incontreremo l'agente per l'ennesima volta"

Maldini a Prime: "Dobbiamo tenere ritmi alti per 90 minuti anche in Europa. Rinnovo Kessie? Incontreremo l'agente per l'ennesima volta"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 3 novembre 2021, 18:33Primo Piano
di Antonello Gioia

Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica rossonera, si è così espresso ad Amazon Prime Video nel pre Milan-Porto di Champions League: "La Champions è la casa del Milan, è la nosta storia. La storia ovviamente cambia, poi a volte ritorna e speriamo sia il nostro caso":

Sulle parole di Seedorf, che ha consigliato a Leao di cercare più la profondità e meno la palla tra i piedi: "Ha ragione. Alle volte i giocatori non si rendono conto della loro velocità... Basterebbe lancia la palla avanti e farli correre".

Sulla Champions: "Ci vorrebbe un ranking migliore innanzitutto, siamo nel girone più difficile. Abbiamo fatto una discreta partita a Liverpool, molto bene contro l'Atletico e male contro il Porto. Non meritiamo gli zero punti, ma siamo una squadra giovane e questo ci aiuta a crescere. Dobbiamo tenere i ritmi alti per 90 minuti come in Italia anche in Champions contro squadre che corrono e che hanno qualità".

Sui rinnovi: "Ne stiamo parlando da tanto, ci sarà l'occasione di incontrarci per l'ennesima volta con il suo agente e decideremo in tutta serenità. Ma non è all'ordine del giorno: ora abbiamo due partite importanti. Capiamo il discorso dei soldi (riferito alle parole di Seedorf, ndr - CLICCA QUI per leggerle), ma non è questa la questione di Franck; siamo in Champions anche grazie a donnarumma e Calhanoglu che hanno dimostrato grande professionalità fino alla fine".

Sul modo di giocare: "Cerchiamo sempre di aggredire molto alti. Poi ci sono partite come quella a Liverpool in cui vai in balia del loro ritmo infernale. Hanno anche loro dei difetti e lo abbiamo dimostrato".

Sulla rosa: "Noi sappiamo bene che i campioni fanno la differenza, ma l'idea di spirito di squadra e di motivazioni c'è tra allenatore, giocatori e dirigenza. È questa la nostra forza".