Maldini-Milan: una storia a tinte rossonere che dura da 66 anni

Maldini-Milan: una storia a tinte rossonere che dura da 66 anniMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 7 settembre 2020, 12:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

In un calcio sempre più cinico e spietato, le storie romantiche e inaspettate guadagnano inevitabilmente attenzioni e copertine. Le emozioni, infatti, hanno ancora un fascino inimitabile e, in questo senso, quelle donate dalla storia tra la famiglia Maldini e il Milan sono riassumibili in stupore e ammirazione. Triestina di origine ma milanese d'adozione, la stirpe Maldini si è sempre distinta per classe e eleganza mostrata sia in campo che fuori dal terreno di gioco. Il sangue rossonero è sempre stato un vanto e un privilegio portato sui terreni di gioco di tutto il mondo con lo scudo del Milan sul cuore e la vittoria in testa. Se Cesare è stato il pioniere di questa favola, Paolo l'ha portata nell'olimpo del calcio e del Milan passando il testimone al figlio Daniel che, con il peso della storia sulle sue spalle, proverà a proseguire questo splendido cammino.

DA CESARE A PAOLO - La storia tra il Milan e i Maldini inizia nel lontano 1954: in quell'anno, infatti, un giovanissimo Cesare approda al Milan per la stratosferica cifra di 58 milioni di lire. Il suo nome lo aveva fatto Nereo Rocco con cui il giovane Cesare crescerà come uomo e calciatore conquistano l'Italia e l'Europa da protagonista. In 412 presenze Cesare lascia il suo personale segno nel Milan distinguendosi come difensore elegante e uomo di estrema classe che, negli anni, legherà il suo nome ai rossoneri anche come allenatore. La storia di Paolo nel Milan, invece, comincia nel 1978: prima la timida richiesta di un provino con i rossoneri a papà Cesare poi il sicuro debutto, a soli 16 anni, con Nils Liedholm in panchina. Il peso del cognome Paolo non lo sente e non solo eguaglia il padre ma fa anche meglio: 902 presenze, 26 trofei e maglia ritirata come segno tangibile della sua leggendaria presenza nel club.

ED ORA DANIEL - Sono pochissime le famiglie che, nel calcio, riescono portare tre generazioni nel mondo del calcio ad alti livelli. Si contano sulle dita di una mano, invece quelle che riescono a farlo nello stesso club e tra queste figura la famiglia Maldini. Con una pressione senza dubbio maggiore rispetto a quella del padre Daniel si è affacciato alla prima squadra rossonera in questa stagione senza mostrare, almeno all'apparenza, il peso delle aspettative. Silenzioso in campo e fuori, il classe 2001 si è reso protagonista di una buona stagione in Primavera e con merito si è guadagnato le due presenze in Serie A sin qui effettuate. Se il nonno e il padre difendevano la porta, Daniel ha l'obbiettivo di attaccarla e nell'amichevole con il Monza ha dimostrato di saperlo fare con efficienza. Se il passato è glorioso e il presente fa ben sperare, il futuro della famiglia Maldini è tutto da scrivere in modo tale da accrescere, ancora di più, lo score delle 1316 presenze 'Maldiniane' in rossonero.