Messias, un debutto che fa ben sperare: tecnica e sacrificio, il brasiliano può essere una buona alternativa
Un debutto agrodolce per Junior Messias. Tuttavia, come riporta Tuttosport, l’aspetto positivo, a Milanello, prevale su quello “negativo”. Anche perché il brasiliano, a parte quel braccio alto che ha portato al rigore poi trasformato da Zapata, non ha colpe nell’azione del secondo gol atalantino, visto che aveva subito un evidente fallo dallo stesso Duvan.
PERSONALITÀ - Messias è entrato bene in partita, con la testa giusta. L’ex Crotone ha messo in mostra delle cose decisamente interessanti, sia dal punto di vista tecnico che del sacrificio. Schierato come trequartista centrale, al posto di Brahim Diaz, il 30 rossonero si è ben destreggiato riuscendo a far sviluppare il gioco esattamente come voleva il suo allenatore. Tanta qualità, dunque, ma anche personalità: la cosa che ha impressionato di più, infatti, è stata la tranquillità con la quale Messias è sceso in campo in un momento chiave del match.
SOSTA RIGENERANTE - Insomma, il 30enne milanista si è calato immediatamente nella parte e ha saputo essere incisivo anche in attacco, provando a tenere lontano il pallone dall’area di rigore di Maignan. La sosta permetterà a Messias di crescere ulteriormente sul piano fisico (ha ancora pochi allenamenti nelle gambe) e di integrarsi meglio nello scacchiere tattico di Pioli.
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