Milan, ecco perchè sarebbe fondamentale il ritorno di Bakayoko

Il Milan vorrebbe riprendere Timouè Bakayoko. L'operazione sarebbe molto complessa per i costi ma il pensiero è costante, l'interesse concreto. Baka è un centrocampista con caratteristiche molto particolari, preziosissime se si vuol fare un certo tipo di gioco. Il filo conduttore del suo ritorno è probabilmente trovare un giocatore che sposi ed esalti appieno quelle che sono le caratteristiche di Bennacer.
Il Milan è infatti molto convinto che il corteggiatissimo algerino, possa fare ancor meglio di quanto abbia già fatto vedere in questa stagione, e piazzargli un "buttafuori" ai suoi fianchi ne esalterebbe ancor più le prestazioni. Bakayoko con il suo metro e novanta è infatti un giocatore dominante in mediana, il suo strapotere fisico ed atletico gli permette di avere quasi sempre la meglio nei contrasti e nel corpo a corpo con l’avversario, che difficilmente riesce ad andargli via in dribbling, il suo modo di sradicare palloni su palloni con facilità disarmante dai piedi del nemico ha letteralmente entusiasmato i tifosi rossoneri rendendolo uno dei giocatori più acclamati sugli spalti. Sfruttando la sua ampia falcata è capace di alzarsi in aggressione sull’uomo che riceve la sfera spalle alla porta inducendolo all'errore ma anche di coprire ed assorbire facilmente un eventuale inserimento alle sulle spalle, sfruttando invece la sua mole esagerata ed un ottimo senso della posizione riesce puntualmente a "sporcare","limitare"ed "ostruire" la giocata avversaria.
Piazzato da mister Gattuso davanti alla difesa, una stagione fa, ha infatti dato equilibrio alla mediana rossonera e garantito tranquillità e copertura ai centrali difensivi, è stato attivamente protagonista di quella che è risultata la terza miglior difesa del campionato. In fase di costruzione del gioco, non abbiamo certo di fronte un play dal piede sopraffino e dalla spiccata visione,ma un elemento che quando non può sgroppare palla al piede si limita alla giocata semplice nonostante le buone qualità tecniche che gli permettono inaspettate giocate di pregevole fattura. Quel che caratterizza però l’ormai ex Monaco è la capacità di uscire dai blocchi palla al piede, infatti spesso e volentieri anziché tentare un facile appoggio al compagno più vicino, sfrutta la sua prorompenza a livello fisico ed atletico per controllare in modo orientato il pallone ed uscire dal primo pressing liberando nella conduzione della sfera tutta la sua esplosività spezzando le linee avversarie e creando superiorità nel mezzo, costruendo quindi un vantaggio per la sua squadra in fase di transizione, non è un caso che nella sua prima ,e ad oggi unica, stagione rossonera avesse un'alta percentuale di dribbling tentati e riusciti.
Nell’attuale ed eventualmente prossimo 4-4-2 di stampo tedesco, Timoue Bakayoko sarebbe quindi il giocatore ideale da affiancare ad Ismail Bennacer. L'algerino è vero e proprio diavoletto, un moto continuo, molto dotato nel controllo del pallone e capace di prendersi l'iniziativa senza problemi (statisticamente miglior dribblomane della serie A tra i mediani), gioverebbe molto allo sviluppo del suo gioco avere accanto a lui un centrocampista come Bakayoko, più impostato e capace in copertura che lo liberi in avanti sia nell’iniziativa personale sia nell'aggressione dell'uomo.

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