Milan, Pioli studia l'alternativa: il mercato e il campo rilanciano l'ipotesi 4-4-2

Milan, Pioli studia l'alternativa: il mercato e il campo rilanciano l'ipotesi 4-4-2MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 16 agosto 2021, 13:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Il calcio di oggi - quantomeno quello che riguarda strettamente il campo - è poco numeri e molta sostanza; i moduli, come amano sottolineare spesso gli allenatori, sono ormai codici fini a sé stessi perché ciò che conta sono le idee con cui una squadra scende in campo. Al di là di ciò, comunque, gli schemi restano un punto di riferimento per ogni formazione ed è innegabile che, a seconda che si giochi con una difesa a 3 o a 4 o con un doppio attaccante o una punta singola, tanto cambi nello sviluppo tattico di una gara.

FINO AD ORA 4-2-3-1 - Il Milan ha costruito le fortune del suo ultimo anno e mezzo sul 4-2-3-1. Con questo modulo, Pioli ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori migliori, puntando tanto sulle capacità offensive e collettive di Ibrahimovic, sulla totalità tecnica e tattica di Kessie e sulla visione di gioco dell'ex trequartista Calhanoglu. Nella nuova stagione il tecnico rossonero potrebbe tranquillamente riproporre lo stesso modulo, sostituendo il turco con il nuovo 10 Brahim Diaz. A quel punto, però, in panchina non resterebbe alcun giocatore con le caratteristiche del trequartista; il profilo è da tempo cercato sul mercato, ma per ora non c'è nulla di ufficiale. Ecco perché, dunque, l'idea del 4-4-2 ha assunto nuova linfa dopo le sporadiche prove della passata stagione.

COME POTREBBE ESSERE IL 4-4-2 ROSSONERO - Con questo modulo, infatti, Pioli potrebbe giocarsi la carta trequartista (Brahim Diaz) in varie posizioni e in varie occasioni, senza per forza costringersi al ruolo centrale del 4-2-3-1. Allo stesso tempo, inoltre, potrebbe sfruttare - forse con risultati migliori - le caratteristiche principali degli altri attaccanti. Rebic, per esempio, potrebbe giocare nel suo ruolo naturale di mezza punta, potendo all'occorrenza partire dall'esterno e/o sostenendo la punta in area di rigore sfruttando la sua potenza fisica; stessa sorte per Leao: il portoghese ama partire sulla fascia, ma potrebbe anche giocare di fianco al centravanti, rapprensentandone uno più dinamico, per togliere avversari al compagno e, a sua volta, essendo libero di non ricoprire singolarmente il - non amato - ruolo di prima punta. Da non tralasciare, ancora, l'ipotesi affascinante di una coppia d'attacco formata da Giroud e Ibrahimovic; difficile vederla, ma chissà: il campo e il mercato cosa ci riserveranno ancora?