Milan, qualità in mediana: più gioco verticale e meno contrasti con Bennacer "play" (più Veretout)

La parola d’ordine è "qualità". Non a caso è stata quella più utilizzata da Giampaolo nel corso della sua conferenza stampa di presentazione. Il nuovo corso rossonero, dunque, punterà forte sulla qualità. Lo stesso allenatore è stato scelto per il gioco che è sempre riuscito a dare alle sue squadre e per la capacità di valorizzare il talento.
BENNACER - Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, il reparto da cui tutto passa è il centrocampo. Giampaolo è solito affidare l’avvio dell’azione a un playmaker dai piedi buoni, affiancato da due mezzali dotate della stessa tecnica. La regia del nuovo Milan sarà affidata a Bennacer. I numeri della scorsa stagione evidenziano le doti dell’algerino, il quale, con 1645 passaggi positivi, ha doppiato i colleghi: 44.46 passaggi di media a gara, 28.04 la media del ruolo. Lo stesso vale per le verticalizzazioni: 14.89 quelle che Bennacer ha mediamente prodotto in partita, 9.71 quelle a cui si sono fermati gli altri “play” della A.
VERETOUT - Ma Bennacer è anche uno specialista nei duelli: dopo Bakayoko è proprio lui il centrocampista che nel 2018-2019 ne ha vinti di più (252). Paquetà verrà lasciato a sinistra, ma verrà liberato da molti dei compiti difensivi. Nella zona di destra, invece, il Milan spera di poter contare su Veretout. Il francese ha una preparazione tecnica e tattica più marcata di Kessié: può giocare da interno o dedicarsi all’impostazione. Ha una qualità che gli permette di svolgere entrambi i compiti. E fa gol, che non guasta mai.

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