MN - Milan-Uefa, il punto della situazione verso l’incontro di aprile

MN - Milan-Uefa, il punto della situazione verso l’incontro di aprileMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 1 marzo 2022, 12:35Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il Milan e il Fair Play Finanziario, un appuntamento rimandato nel tempo a causa della pandemia ma che, nel corso della primavera – probabilmente ai primi di aprile – si dovrà consumare. Il percorso economico del club di via Aldo Rossi, nelle ultime stagioni, è stato fortemente caratterizzato da una gestione virtuosa, tendente al progressivo abbattimenti dello sbilancio tra costi e ricavi,  fino ad arrivare, a livello di proiezione, ai -40 al 30 giugno 2022..(dato indicativo e soggetto a molteplici variabili tra le quali gli incassi da stadio e i bonus Champions degli sponsor). Un cammino inequivocabile quello del Milan, sotto la regia di Ivan Gazidis che era presente il 28 giugno 2019 nella sede del Tas di Losanna quando il Milan e la Uefa, davanti agli arbitri preposti a giudicare la situazione, arrivarono alla stesura del “Consent Award” che contiene le linee guida di andamento economico-finanziario che il club avrebbe dovuto tenere negli anni successivi alla sua stesura. Contestualmente, nella stagione 2019-20, il Milan venne anche escluso dall’Europa League come sanzione massima per sanare i “peccati” economici dovuti principalmente a precedente gestione. 

CAMMINO APPREZZATO
Il Milan, da quel giorno, ha avviato un processo virtuoso di risanamento dei conti aziendali che è sotto gli occhi di tutti. È sempre stato in costante contatto con l’Uefa e il Club Financial Control Body che è l’organo preposto al controllo della stabilità economica delle società. Da Nyon è anche filtrato apprezzamento per gli sforzi fatti dal Milan in un periodo non facile come quello pandemico, dove il taglio delle spese è stato lampante e ben strutturato. La proprietà, sotto questo aspetto, ha sempre tirato dritto sulla sua strada ben sapendo che un’azienda con i conti in ordine può diventare maggiormente competitiva rispetto a chi accumula debito. Sono strategie diverse, che prima o poi presenteranno dei conti diversi. 

SETTLEMENT AGREEMENT
L’Uefa ha effettivamente mandato comunicazione al Milan di iniziare a preparare i documenti per la nuova rilevazione all’interno dei parametri del FPF, le cui regole saranno anche oggetto di revisione. Nulla di nuovo in quel di via Aldo Rossi, dove sono tutti consapevoli che nell’incontro di Nyon di aprile ci sarà da discutere il settlement agreement dove, però, il Milan presenterà le sue carte a favore dimostrando all’Uefa di aver rispettato quanto pattuito nel Consent Award con risultati più che soddisfacenti. È altrettanto vero che il club non sarà immune da limitazioni da parte dell’Uefa, perché le regole prevedono che se non sei in bolla con il break even, qualcosa devi pagare. Le sanzioni, sotto questo aspetto, potrebbero toccare la composizione della lista per le competizioni Uefa fino ad arrivare al compartimento economico, ma va ricordato che il Milan – negli anni – ha previsto degli accantonamenti previdenziali a bilancio per coprire queste eventuali mancanze.
Adesso non rimane che attendere il faccia a faccia in terra svizzera, ma da quanto appreso, dal Milan sono sereni e consapevoli di aver lavorato bene proprio per limitare al minimo l’impatto del Settlement perché, di fatto, è come se avesse operato già sotto delle regole ben precise dalle quali non si è mai sconfinato.