Nuovo stadio, entro 10 giorni lo studio di fattibilità di Milan e Inter. Ma il sindaco Sala frena su San Siro

Nuovo stadio, entro 10 giorni lo studio di fattibilità di Milan e Inter. Ma il sindaco Sala frena su San Siro
mercoledì 26 giugno 2019, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Milan e Inter hanno ormai preso la loro decisione: abbandonare San Siro che sarà poi demolito non appena sarà pronto il nuovo stadio. A frenare tutto, ci ha pensato però il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che anche ieri ha ribadito che "San Siro rimarrà su fino al 2026", quando dovrà ospitare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali. I due club, però, hanno fretta e entro 10 giorni porteranno  in Comune lo studio di fattibilità sui cui stanno stanno lavorando da parecchi mesi. 

PALETTI E SCENARI - Lo riferisce questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che il sindaco Sala metterà dei paletti molto chiari: oltre al fatto che San Siro non potrà essere abbattuto almeno fino alla fine delle Olimpiadi del 2026, durante i Giochi  non dovranno esserci né cantieri né gru nell’area. Questo significa che Milan e Inter o termineranno i lavori per la costruzione del nuovo impianto con anticipo rispetto all’apertura olimpica, oppure dovranno iniziare i lavori non appena sarà tutto concluso. Ques'ultimo scenario non viene nemmeno preso in considerazione da rossoneri e nerazzurri, mentre nel primo caso avrebbero tempo per costruire il nuovo stadio, ma non il resto che il master plan prevede,  come per esempio alberghi, centri commerciali e multisala, cioè tutte quelle opere che dovrebbero generare i ricavi con cui ripagarsi l’investimento sul nuovo stadio (si parla di 450 milioni di euro a società).

PROGRAMMA E TEMPI - Il cronoprogramma fissato da Milan e Inter prevede entro la fine del 2019 la presentazione del progetto completo, poi nel 2020 arriveranno tutte le autorizzazioni e infine nel 2021 inizieranno i lavori, con l'inaugurazione del nuovo impianto nella stagione 2024-2025. Ovviamente, si sa che in progetti come questo i problemi sono sempre dietro l'angolo e quindi i tempi potrebbero anche allungarsi, sempre che dal Comune arrivi il via libera definitivo tanto atteso dai due club.