Ricomincia il tormentone Gigio-PSG, eppure i parigini hanno già il titolare. Donnarumma e le possibilità del sacrificio

"Quello del portiere è un ruolo particolare e non è possibile cambiare ogni due/tre partite. Non ci sarà più alternanza, chi sarà il titolare non posso dirlo, non è deciso, ma di sicuro non cambieremo più ogni tre partite". Questo quanto dichiarato da Thomas Tuchel a maggio, riferendosi all'alternanza di Areola e Buffon nel corso della stagione ormai conclusa. Con l'addio dell'esperto portiere italiano si è dunque risolta la situazione in casa parigina, eppure, dalle 18 circa di ieri, al momento dell'ufficialità della partenza dell'ex bianconero, è già ripartito il motore indiscrezionale di Donnarumma al PSG.
CONCORRENZA - Il PSG ha rinnovato il contratto di Areola (classe '93) lo scorso dicembre, dimostrando fiducia nel portiere che probabilmente prenderà il posto di Lloris come titolare nella Nazionale francese. Non parliamo quindi di un giocatore qualunque, oltre ad essere campione del Mondo e ad avere già esperienza in Champions League. Sappiamo anche che il club parigino avrebbe fatto carte false per Donnarumma nell'estate 2017, ma da allora la situazione è profondamente cambiata. Siamo così convinti che i francesi andranno a svenarsi per un nuovo portiere? L'alternanza con Areola sarebbe francamente complicata, così come sarebbe impossibile che Donnarumma (visto il suo costo) arrivasse a fare la riserva dell'estremo difensore parigino.
IL SACRIFICIO - Non è un segreto che Donnarumma sia il "pezzo da 90" dell'attuale rosa rossonera: non esclusivamente a livello tecnico ma anche e soprattutto a livello economico. Cedendo Gigio il Milan metterebbe a segno una plusvalenza mostruosa (i circa 70 milioni del valore del cartellino, difficile che venga ceduto a cifre inferiori) più i 6 milioni netti risparmiati dall'ingaggio. Potrebbe bastare il suo sacrificio per sistemare alcune falle della rosa e sistemare parzialmente il bilancio, eppure, è giusto dirlo, resta uno degli ultimi reali patrimoni che possiede il Milan insieme ad Alessio Romagnoli. Anche Piatek in questo momento vale tanto, ma è stato comunque ingaggiato a gennaio per 35 milioni, così come Paquetà. Il valore di Donnarumma non scadrebbe nel tempo, vista l'età del ragazzo: per cui, se non fosse obbligatorio lasciarlo partire ora, la nuova dirigenza rossonera dovrebbe provare a trattenerlo. In più, se non sarà il PSG, quale grande club potrebbe investire cifre imponenti per Gigio? Non c'è una reale necessità (come lo scorso anno quando il Liverpool spese tantissimo per Alisson), per cui il Milan rischierebbe di dover "svendere" il suo giovane fenomeno, cosa assolutamente da evitare e scongiurare.

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan