Simon Kjaer, l'apparenza inganna: è lui l'uomo giusto al momento giusto

Simon Kjaer, l'apparenza inganna: è lui l'uomo giusto al momento giustoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 25 gennaio 2020, 20:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

"L'apparenza inganna", arcinoto proverbio, non è una sentenza sparata a salve dal moralista di turno ma un'incontestabile verità che è possibile osservare nella vita di tutti i giorni. Non ne siete convinti? Chiedete a Simon Kjaer per esperienza. Il difensore danese, arrivato dal Siviglia via Atalanta, era un dichiarato panchinaro tra gli orobici e in quanto tale era stato accolto con un doveroso e giustificabile scetticismo dai tifosi rossoneri. All'apparenza, infatti, l'ex Roma e Palermo appariva, in chiave natalizia, come il classico pigiama che ti regala la zia a Natale: un regalo poco gradito e malvisto. Alle volte, tuttavia, anche la più infelice prospettiva può trasformarsi in un' inaspettata occasione: potrebbe essere questo il caso di Kjaer.

CARPE DIEM - Pronunciata per la prima volta da Orazio, salita alla ribalta con quel capolavoro di film chiamato "l'attimo fuggente" l'espressione Carpe Diem è un invito a cogliere le occasioni che la vita ci presenta. Questa frase, tatuata sulla pelle di tantissima gente, è ripetuta da molti ma compresa da pochi per mancanza di coraggio, di opportunità o della voglia necessaria di trasformare una famosa espressione in realtà. Ora non sappiamo se Kjaer abbia tatuaggi simili ma di certo ha ben compreso il senso del "cogliere le opportunità": il difensore danese, infatti, arrivato in sordina è stato subito messo in campo e non ha tradito a livello di esperienza.

PRONTO ALL'USO - Farsi trovare pronto non è una dote da tutti. Farsi trovare preparato e garantire prestazioni di buon livello dopo mesi di panchina è sicuramente raro e al tempo stesso sinonimo di grande professionalità. Kjaer, senza dubbio, non è la cucitura agli strappi difensivi del Milan ma è una degno rattoppo che ha contribuito portare tre vittorie in tre partite giocate. Il calcio, si sa, è volubile e le buone prestazioni possono diventare disastrose ma indipendentemente da ipotesi future, quel che è certo è che Kjaer ha portato la necessaria esperienza in un reparto giovane e con buone prospettive di crescita.