"Sono sicuro che andremo forte". La stoccata di Pioli al pessimismo, la convinzione di chi se l'è giocata contro i campioni

La sconfitta contro il Napoli, dopo la grande prova dell'Old Trafford, lo 0-1 di San Siro con lo United, lontano dai valori e dai meriti emersi in campo. Queste due settimane, che erano state precedute dalla grande vittoria di Verona, sono state caratterizzate dall'infusione di serio pessimismo da parte di addetti ai lavori e tifosi. "Il Milan si deve guardare le spalle": questa l'opinione diffusa presso più lidi, come se in casa rossonera ormai ci fosse spazio solo per il contenimento. Stefano Pioli, da questo punto di vista, non ci sta: "Siamo lì in piena lotta e dobbiamo provare a vincerle tutte, giocando al massimo ogni gara. Probabilmente domani sarà la gara più complicata, sia per la bravura degli avversari sia perché veniamo da un periodo dispendioso ma non ci interessa. Dopo la sosta sono sicuro che andremo forte".
IL CAMMINO - Parlare di scudetto è mera utopia, fantascienza per dir si voglia, ma pensare che il Milan, il Milan che se l'è giocata alla pari con il Manchester, non possa far altro che prendere in mano la calcolatrice e sperare nelle sconfitte altrui... Beh, questo pare troppo. Va risolta l'anemia realizzativa che ha penalizzato fortemente i rossoneri contro gli inglesi, ma non dobbiamo dimenticarci cos'era il Diavolo fino a qualche settimana fa: una macchina da gol che ne segnava almeno due a partita. In questo senso il ritorno di Ibrahimovic potrà dare una grossa mano, senza però dimenticare gli altri, anche Calhanoglu.
IL RITORNO DELLA QUALITA' - Durante la conferenza a Milanello, il tecnico emiliano ha fatto il punto anche sul numero dieci, prevedendo un breve ritorno al miglior smalto: "I problemi che ha avuto gli hanno fatto perdere un po' di ritmo. La prestazione di giovedì è stata più vivace, mi auguro che già domani possa mostrare le sue qualità". Qualora il Milan dovesse reinnescare l'asse Calhanoglu-Ibra, una delle chiavi delle fortune del 2020, allora l'ottimismo potrebbe farsi luogo in maniera considerevole. In questo senso è importantissimo, se non fondamentale, il recupero di Bennacer. L'algerino domani partirà dalla panchina, ma Pioli ha parlato con grande enfasi e fiducia riferendosi al suo regista: "Bennacer sta meglio, è la prima settimana in cui ha lavorato a ritmi alti, non penso che domani giocherà dall'inizio ma potrà essere utile".

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