Tuttosport - Milan, pareggio di bilancio in 5 anni: con il ricorso al Tas si proverà ad allungare i tempi

Il Milan ha ormai deciso di fare ricorso al TAS. Perché il verdetto arrivato da Nyon è considerato troppo severo e restrittivo. Ai vertici di via Aldo Rossi non è piaciuta la multa, così come la riduzione della rosa a ventuno elementi. Decisioni pesanti e penalizzanti, ma comunque accettabili, o meglio, assimilabili. Ma quello che davvero non è andato già alla proprietà rossonera, osserva Tuttosport, è il fatto di dover arrivare al pareggio di bilancio in due anni e mezzi.
PROVOCAZIONE - Il Milan considera questa decisione della UEFA quasi una provocazione. Perché un traguardo del genere non è raggiungibile se non privando la squadra di qualsiasi competitività. In passato, ad altre società (come l’Inter, ad esempio) è stato concesso molto più tempo. Il ricorso al TAS, dunque, punterà innanzitutto su questo: provare ad allungare (almeno cinque anni) i tempi per consentire alla sanzione di non segnare la fine di ogni velleità sportiva dei rossoneri.
PLUSVALENZE - Anche in caso di accoglimento del ricorso, il Milan dovrebbe comunque fare i conti con cessioni pesanti. La parola d’ordine è plusvalenza. I nomi sono sempre gli stessi: Suso (acquistato per pochi euro) e Donnarumma (cresciuto nel settore giovanile milanista). Il club potrebbe essere costretto a fare dei sacrifici per mettere i conti a posto entro i tempi stabiliti, che siano due e mezzo o cinque anni.

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