Inspiegabilmente sostituito, il Faraone è TOP. Le scelte di Allegri, il mercato (follia extracomunitaria) e i "non gol" degli Ibra-partners: tutti FLOP!

Inspiegabilmente sostituito, il Faraone è TOP. Le scelte di Allegri, il mercato (follia extracomunitaria) e i "non gol" degli Ibra-partners: tutti FLOP!MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 2 febbraio 2012, 15:15Top & Flop
di Matteo Calcagni

Il mercato si chiude senza botti e, viceversa, il campionato riserva uno schianto fragoroso all'undici di Allegri. La sconfitta dell'Olimpico fa riflettere, sia per come è arrivata, sia per l'effettiva "grinta" di questo Milan, mai convincente contro le cosidette "big" in stagione. C'è solo un aspetto che può farci "sorridere" oggi.

UNICO TOP - STEPHAN EL SHAARAWY: Carlos Tevez è rimasto un sogno, Pato è infortunato e Allegri da giustamente fiducia al giovane gioiello italo-egiziano. L'ex Padova all'Olimpico non brilla come in altre occasioni, ma la voglia e il pepe ci sono. Meriterebbe un rigore che, inspiegabilmente, non viene assegnato.

Più consistente e variopinta la classifica dei Flop:

1° FLOP - MASSIMILIANO ALLEGRI: punta sul tridente, ma inforna la mediana di incontristi. Il risultato è una squadra senza idee, con Ibrahimovic che deve spesso abbassarsi come regista. Nella ripresa riesce a peggiorare le cose, sostituendo il pimpante El Shaarawy e lasciando in campo l'evanescente Robinho. Emanuelson viene schierato in un ruolo non suo e certamente Seedorf non può velocizzare l'azione. Nesta va gestito con miglior cura: grazie a questo Mexes si potrebbe svolgere un turnover più ragionato. Pesano le tante sconfitte negli scontri diretti, ma forse non è solo colpa sua...

2° FLOP - IL MERCATO, LA GESTIONE TEVEZ, LA MAXI-PRIGIONIA E IL PARADOSSO UMUNEGBU: Galliani ripete che al mercato partecipa la società in tutta la sua interezza: gli errori, quindi, vanno ripartiti su più fronti. Giusto inseguire un sogno come Tevez, sbagliatissima la gestione di tale vicenda: i tifosi sono stati illusi, la squadra stessa non ne ha beneficiato. Alexandre Pato, prima "scaricato" poi reintegrato; Maxi Lopez messo in ghiacciaia come semplice alternativa all'Apache. Sfortunata l'operazione Merkel, poco logica quella di Muntari: il ghanese è apprezzato e può fare bene, ma la Coppa Africa lo terrà lontano per buona parte del mese di febbraio (mese decisivo e in piena emergenza a centrocampo). Paradossale la vicenda Umunegbu: ceduto in estate e ripreso in inverno per liberare e rioccupare la seconda casella extracomunitario. Tutte le battaglie per riavere i due slot per i "non passaportati"? Tutti i vari Lamela, Danilo, Casemiro, lasciati perdere per via dello status di extra-UE?  I viaggi in Sudamerica alla ricerca di nuovi talenti? Senza Tevez (per cui è stata fino all'ultimo riservata la famosa casella) non si poteva provare ad acquisire un calciatore realmente utile alla causa?

3° FLOP - IBRA E LE RETI DEGLI ATTACCANTI: Zlatan non è un robot e può incappare in qualche giornata più annebbiata. La scorsa stagione qualcuno ci ha messo più volte una pezza. Quest'anno mancano reali e sostanziali alternative allo svedese, perchè se non segna lui, non segna nessun'altro attaccante. I numeri del restante parco offensivo sono da brividi: 5 reti complessive in campionato per sei uomini. Negativo soprattutto lo score dei brasiliani Pato e Robinho, finora assenti ingiustificati all'appuntamento col gol.