Atangana inelegante e inopportuno. Con Bennacer e Leao il Club si tolga un'etichetta pericolosa

Atangana inelegante e inopportuno. Con Bennacer e Leao il Club si tolga un'etichetta pericolosaMilanNews.it
domenica 4 dicembre 2022, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

La settimana rossonera è stata movimentata dalle dichiarazioni di George Atangana, agente di Kessie che già prima dell'ultima uscita non era particolarmente 'simpatico' al popolo milanista.

Nell'intervista realizzata da calciomercato.com figurano una serie di passaggi (nelle risposte del manager) molto discutibili.

L'agente sostiene che il centrocampista non sia mai stato così felice come oggi al Barcellona e che il ruolo di riserva in qualche modo fosse previsto: un chiaro tentativo di nascondere il fallimento attuale del suo nuovo percorso sportivo.

Ma tralasciando questo, vorrei soffermarmi sulle risposte che riguardano direttamente il Milan.

Tre i punti principali secondo Atangana.

Il primo: sono andati via Calhanoglu, Donnarumma, ma solo l'addio di Kessie è stato tormentato.

Falso. E' proprio il contrario. Prima di questa intervista il rapporto tra i tifosi del Milan e l'ivoriano era tutto sommato all'insegna della riconoscenza, a differenza degli altri citati. Ecco, semmai sarà proprio questa uscita del procuratore a far venir meno un po' di armonia.

Secondo punto, sintetizzato: noi volevamo rimanere, abbiamo rifiutato offerte importanti a gennaio proprio per questo.

Ecco, passare per le vittime sembra un filino fuori luogo. L'obiettivo evidente, semmai, era andare via a parametro zero per spuntare ingaggio e commissioni più robuste.

Terzo punto. Vedete, il Milan fa fatica a chiudere anche i rinnovi attuali (alludendo al fatto che il Club non riesca mai a presentare offerte soddisfacenti).

Ecco l'agente di un giocatore che se ne è andato mesi fa, oltretutto a parametro zero, non dovrebbe mai entrare in questioni che non gli appartengono più, con colpi bassi come questo. Non dev'essere lui a fare le pulci. Queste cose le può evidenziare il procuratore di un giocatore oggi in trattativa per un rinnovo, queste obiezioni possono essere mosse dai tifosi e dalla critica. Non da chi col Milan non c'entra più nulla. Si è trattato di un'uscita inelegante e inopportuna, che sorprende però fino a un certo punto.

La Società non risponderà a queste parole, ma una cosa dovrà farla: evitare che si appiccichi addosso al Milan l'etichetta del Club che fa scappare i giocatori perchè non alza gli ingaggi. Importantissimi i rinnovi di Theo Hernandez, Tomori, Tonali, Kalulu e gli altri, ma adesso arriva il vero doppio esame: quello legato al futuro di Bennacer e Leao.

Dopo anni è stata riacquisita credibilità sportiva ad altissimi livelli, che attira anche giocatori importanti. Sono stati fatti passi in avanti significativi e non facili: alzare gli stipendi è il prossimo, per evitare di tornare indietro e rovinare le naturali ambizioni di una grande squadra.