Bravo Tomori. Pioli punto di riferimento

Bravo Tomori. Pioli punto di riferimento MilanNews.it
sabato 1 maggio 2021, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Per il Milan e solo per il Milan. Non c'è altro motivo e non può esserci altro motivo per andare allo zoccolo duro del senso delle prossime 5 partite. Il primo ad averlo capito è Tomori. Lui ha rispetto per il Milan, lo vive come un grande club. Tant'e' che il club lo ha chiamato in sede per un punto della situazione e lui ci è andato. Con educazione, con discrezione, con rispetto. Le partite possono andare bene o male, ma prima gli uomini. Perché il Milan torni grande deve essere vissuto e declinato solo da chi lo ama e lo rispetta. Stare al Milan giusto per fare un favore al Milan è contro natura, contro la logica, contro l'anima inesauribile di un club eterno. Le ragioni del Milan e per il Milan non sono e non possono essere una valutazione economica, ma gli occhi. Lo sguardo. Lo stato d'animo. Gli occhi di Paolo Maldini a Roma lunedi scorso.

Gli occhi di Davide Calabria a Roma lunedì scorso. È da quegli sguardi che il Milan riparte, con il massimo rispetto per se stesso e per gli avversari, proprio a partire dal Benevento. Non sarà una passeggiata di salute, sarà una partita. E le partite sono tutte partite, dure, complicate, mai da dare per scontate. Lo sa bene Stefano Pioli che, da Dublino settembre 2020 a oggi 1' maggio, ne ha guidate 48 ufficialmente dalla panchina. Quarantotto partite in poco più di 200 giorni. Tra gli infortuni di Romagnoli e Calabria, di Bennacer e Rebic, tra i Covid di Ibra, Calhanoglu, Theo Hernandez, tra gli alti e bassi di Leao e i grandi mesi di Kessie prima di un comprensibile calo. Eppure in tutto questo andirivieni di umori e di stati di forma, con la formazione titolare che oer tante settimane è stata solo una dissolvenza, Stefano Pioli con un undici iniziale mezzo e mezzo è stato campione d'Inverno ed è andato a Manchester a dominare. Stefano Pioli e il suo equlibrio, la sua mano ferma, la sua psicologia fine, il suo senso del Milan. Qualche ossessionato che passa per strada gli ha dedicato una maglietta. Ma Stefano Pioli non ha tempo per i dettagli. Sempre e solo Milan. E non certo a parole.