Cardinale in subaffitto. Maldini? In una nuova proprietà... I messaggi di Costacurta alla società. Emergenza con il Bologna, ma non può essere un freno

Partiamo dalla parte piena del bicchiere. Gimenez protagonista nel Messico, firma un gol superbo. Modric ancora mattatore con la Croazia, bene Saelemaekers nel Belgio. Pulisic sistema le cose con il CT Pochettino e resta la colonna degli Usa. Athekame titolare con la Svizzera under 21. La prima sosta del campionato però non ha risolto i problemi di Allegri, anzi ne ha moltiplicato qualcuno. Leao non si è del tutto ripreso, Nkunku e Rabiot non al meglio, stop a Estupinian dopo aver giocato contro il Paraguay, in Ecuador. Contro il Bologna sarà emergenza assoluta, nessun alibi ma una semplice constatazione.
I rossoblù sono partiti così così a Roma, poi bene con il Como. La quadratura è solida, collaudata. Bisognerebbe comunque restituire ai tifosi milanisti un po’ di entusiasmo, dopo la tremenda finale di Coppa Italia non giocata a Roma. L’esigenza è doppia: confermare lo spirito di Lecce e vincere perché la classifica è già troppo magra.
Billy Costacurta, in un paio di dichiarazioni in questi giorni, ha detto cose che dovrebbero essere recepite dai vertici del club, se appena qualcuno sapesse ascoltare: “A Barcellona contro la Steaua capimmo l’amore sconfinato dei tifosi, in 90.000 avevano percorso 1000 chilometri per un sogno”. Un amore che sfugge ai giorni nostri, nonostante i 70.000 che riempiono San Siro da 5 anni ogni partita. Sul ritorno di Galliani al Milan: “Solo suggestivo per quel che mi riguarda, perché non ho capito come funzionano scala dirigenziale e rapporti. Sarà lui a decidere: se gli daranno un incarico importante riuscirà perché è capace, ma contano gli equilibri". Se appena sapessero ascoltare…
Come quando dissi ad alcuni esponenti della Curva che il coro “Cardinale devi vendere” faceva sorridere, primo perché tanto non poteva sentirlo non essendoci mai, secondo perché non possiamo vendere qualcosa che non è nostro, allo stesso modo rispondo a chi chiede che ne penso di un eventuale ingresso degli Steinbrenner nel Milan. Si tratterebbe di un subaffitto, una partecipazione, una cessione di quote. Il Milan è di Elliott, solo quel Fondo può venderlo. Paolo Maldini non tornerà nemmeno con Galliani, non con questo assetto, ma solo con una nuova proprietà, in futuro. O da nuovo proprietario.
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