Classifica senza pappafichi. Reijnders e la narrazione all'italiana. Anti-milanista per davvero?

Classifica senza pappafichi. Reijnders e la narrazione all'italiana. Anti-milanista per davvero?MilanNews.it
sabato 16 novembre 2024, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Un mese fa era la classifica Champions in alto mare, zero punti, onde alte e nuvoloni madridisti all'orizzonte. La bufera sul campionato era solo mediatica, il Milan c'era cascato, aveva consentito a tutti di tirare la sosta parlando di Firenze, ma la classifica italiana era in controllo. Un mese fa, oggi, è la Champions ad essere in controllo. In Italia, alcuni ormeggi e pappafichi vari sono saltati, le barche avversarie si allontanano. Il Milan di quest'anno non riesce a essere tutto, ma si limita fra alti e bassi ad essere abbastanza. Picchi meravigliosi, strapiombi che fanno rabbia. È tempo di tennis, tempo del nostro Sinner. Mettiamo della regolarità nella nostra stagione. Andare sempre a rete per cercare il grande punto, che in due casi è splendidamente arrivato e in altri no, rende tutto molto alterno. Pallettare e temporeggiare non è reato. Se serve a colpire. Soprattutto di fronte all'interesse superiore della classifica, di fronte alla nota priorità All'AC Milan.

Esempi di narrazione all'italiana: riempire la sosta per allarmare i tifosi rossoneri sul Manchester City e simili che vanno su Reijnders (ma perchè non vanno su Koopmeiners, che è nettamente più forte? Vadano su di lui no...o di là bisogna lasciarli tranquilli...), ma ignorare narrazioni minoritarie a quelle imperanti. Al Milan non sono competenti e non sono ambiziosi, punto, basta. Ma veramente... l'ex tecnico dell'AZ Alkmaar, che ha visto crescere Reijnders, avrebbe detto che il Milan è stato sveglio a prenderlo mentre gli altri dormivano...Niente! Zitto, basta, non ci interessa, battere sul Milan su...e anzi già che ci siamo cerchiamo di capire mentre è in Nazionale se per caso vuole andare via...Ma veramente...il fratello e il papà avrebbero dichiarato di essere riconoscenti al Milan, lui non aveva mai giocato in Nazionale prima di passare al Milan e adesso grazie alla crescita in rossonero è il regista orange...Allora! Basta, se non  picchiamo sul Milan su chi picchiamo? Su...

Che gioia il gol di Sandro Tonali, l'uno di noi sempre e comunque, il figlio nostro. Che brividi a risentire Jack Bonaventura. Chi lo conosce bene sa quanto abbia sofferto a lasciare il Milan. E come ne parla ad anni di distanza è la conferma che il Milan dentro di sè non lo si lascia mai. Resta dentro per sempre. Anche in chi non ci è riuscito ad indossarlo e che si è inventato una fede e una retorica anti-rossoneri, uno dei tantissimi che amava Van Basten e che tani anni dopo, in una estate come tante, al Milan ci sarebbe venuto. Eccome se ci sarebbe venuto...