E' il momento di essere concreti e non belli. Contro-mercato: arrivano segnali positivi. Il bivio di Adli

E' il momento di essere concreti e non belli. Contro-mercato: arrivano segnali positivi. Il bivio di AdliMilanNews.it
lunedì 25 settembre 2023, 17:48Editoriale
di Pietro Mazzara

Le scorie del derby non sono ancora sparite dall’organismo interno della squadra, ma ciò che contava fare con il Verona era vincere. Perché ci sono momenti in cui si deve vincere imponendo anche la propria cifra estetica e stilistica ed altri dove conta solamente portare a casa i tre punti. È stato il caso della partita di sabato, nata sotto una brutta stella per la crisi numerica a livello di laterali difensivi con gli stop di Calabria e Theo Hernandez e poi con il posticipo del calcio d’inizio. Tutti elementi di un possibile puzzle che poteva creare un alone di negatività. Il gol di Leao, la capacità di tenuta della squadra e la vittoria hanno dato respiro a tutti, anche se il problema degli infortuni sta tornando a farsi sentire.

Contro il Verona si è fermato anche Rade Krunic, le cui condizioni verranno valutate oggi che si va ad aggiungersi a Maignan e Kalulu più, come detto, alle botte subite da Calabria e Theo Hernandez, anche loro da valutare ulteriormente oggi in vista di Cagliari dove Pioli, per una gestione di Olivier Giroud, dovrebbe panchinare il bomber francese per dare spazio a Noah Okafor dal primo minuto con Leao e Pulisic ai suoi lati. Jovic si è ben disimpegnato quando è entrato contro il Verona, ma c’è bisogno ancora di un po’ di tempo per poterlo vedere al top della condizione, ma da Milanello arrivano indicazioni di un giocatore che si è ben calato nella realtà dei fatti. Dovrà tornare utile anche lui così come sta dando ottimi segnali Yunus Musah.

Il centrocampista ex Valencia, nelle ultime due apparizioni, ha dato segnali importanti di dinamismo, intraprendenza e dominanza. Caratteristiche importanti che si uniscono ad una grande disponibilità al sacrificio, come quella messa a disposizione di Pioli per poter giocare a tutta fascia. Nel calcio moderno è raro trovare ragazzi, anche così giovani anagraficamente, disposti a lasciare da parte le proprie zone di comfort per mettersi totalmente a disposizione della squadra. Yunus lo ha fatto e non è da escludere che anche in Sardegna possa essere riproposto tra i titolari anche perché ci sarà un centrocampo da dover ridisegnare nuovamente e qui arriva la domanda delle domande: toccherà a Yacine Adli?

Il franco-algerino si è messo in gioco durante l’estate, andando a occupare il ruolo di regista e abbandonando quello di mezzala. Le prove nelle amichevoli hanno dato i soliti segnali a metà, ma in campionato ancora non lo si è visto. Se a Cagliari il Milan dovesse tornare con il 4-3-3 e Pioli dovesse optare per Reijnders in cabina di regia con Musah e Loftus-Cheek ai suoi lati, allora saremmo davanti a una situazione che, almeno qui su MilanNews raccontiamo da mesi, ovvero che il buon Yacine – per quanto sia importante a livello di gruppo – non è un giocatore in grado di evolversi dentro le richieste di Pioli.