Galliani e Allegri, quante scommesse vinte! Milan già a lavoro sul mercato, in estate si interviene in difesa...

Galliani e Allegri, quante scommesse vinte! Milan già a lavoro sul mercato, in estate si interviene in difesa...
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mercoledì 6 febbraio 2013, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
Vive e lavora a Milano, Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora con "Sportitalia" e INFRONT. Opinionista su Odeon TV, ospite a Milan Channel. Collabora con Radio Radio e Radio Sportiva. Twitter: @AntoVitiello

Immaginare un Milan a tre punti dal terzo posto quasi un girone fa era esercizio esclusivo di chi nella vita si nutre di profondo ottimismo, e anche di un pizzico di follia. Il peggiore inizio di stagione dell'era Berlusconi si potrebbe trasformare in una rimonta epocale, stretta concorrente dell'annata incredibile di Zaccheroni. A inizio ottobre il Milan era praticamente spacciato con Massimiliano Allegri subissato dalle critiche e ogni giorno vicino all'esonero. Il tecnico toscano non solo ha resistito all'attacco mediatico ma è uscito dal ciclone a testa alta, facendosi scudo con Galliani, da sempre grande alleato. I due sono sempre stati molto uniti e questo ha agevolato la rinascita rossonera. Dopo un'estate da incubo era lecito attendersi un avvio difficile ma dopo 24 giornate si può dire che il Milan grazie alla coesione del gruppo e della dirigenza è tornato ai vertici della classifica e ora spera di compiere l'ultimo passo decisivo verso l'Europa. Una rimonta che non sarebbe stata possibile se ad un certo punto il club non avesse affrontato la situazione di petto mandato la squadra in ritiro a Milanello. Superare il trauma degli addii estivi è stata la prima mossa, poi la gestione del gruppo e dei giovani dossandoli al punto giusto. El Shaarawy è esploso definitivamente, Constant è stato rispolverato ed ora è un perno della difesa, De Sciglio è diventato uno dei pilastri della squadra, Montolivo è maturato del tutto e anche l'affermazione di Niang va inserita in questa lista. Un giocatore che era destinato a partire per via del suo carattere ora gioca con disarmante costanza. Allegri lo ha forgiato ed ora oltre ad attaccare e sfruttare le sue doti fisiche dà una mano anche in difesa, proprio come fa El Shaarawy, ripiegando come un terzino. A differenza di Bojan e Robinho che sono stati scavalcati nelle gerarchie,  Niang si è guadagnato la conferma proprio grazie alla sua grande applicazione sul campo. Allegri e Galliani si stanno giustamente prendendo le loro rivincite. Nell'anno della grande ricostruzione sarebbe un obiettivo importante arrivare terzi e la marcia adottata negli ultimi tre mesi è proprio quella giusta.

Il punto debole di questa squadra resta la difesa. Sono troppi 29 gol subiti in campionato, anche se nelle ultime 4 gare c'è stato un lieve miglioramento poiché la porta rossonera è stata violata solo due volte. Se l'attacco regala soddisfazioni, la difesa si mostra sempre impacciata e poco convincente. Gli svarioni ci sono in ogni partita e spesso mettono a repentaglio l'intera gara. Con l'Udinese si è visto l'ultimo errore in ordine cronologico che stava per costare caro. Una gara dominata in lungo e in largo messa in discussione fino all'ultimo secondo a causa di un contropiede concesso a Muriel e compagni. I friulani hanno rischiato di portare a casa un punto nell'unico tiro nello specchio della porta difesa da Amelia. Per evitare ciò in estate il Milan dovrà completare la ristrutturazione acquistando uno o due giocatori di livello. Secondo quanto abbiamo appreso Galliani e Braida sono già a lavoro per giugno perchè l'intento della società e di irrobustire il pacchetto arretrato. Ci saranno delle partenze e degli addii (uno su tutti Yepes) e proprio per questo arriveranno nuovi elementi per dare più solidità al reparto. Solo in questo modo i rossoneri torneranno competitivi per lo scudetto. In Italia vince chi ha la miglior difesa e in questo momento il Milan non è ancora pronto.