Kessie fa la differenza. A proposito del Raduno...

Kessie fa la differenza. A proposito del Raduno...MilanNews.it
sabato 3 luglio 2021, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Sono cose di cui parlare con grande rispetto nei confronti dei sacrifici di un'azionista. Oggi il calcio è lacrime e sangue e nessuno di noi può permettersi di tirare la giacca a nessuno. Che significa lacrime e sangue? Quello che dice Andrea Agnelli, che il calcio è in default e che solo in Europa più di 100 club rischiano l'insolvenza. Quello che dice Aurelio De Laurentiis, che la Champions League è un marchingegno infernale, perchè tu per ricavarne i suoi 50 milioni poi ne perdi molti di più di milioni per tenere la squadra ad alti livelli. Ed è proprio questa realtà che sta toccando con mano la proprietà rossonera, per la quale è legittimo chiedersi come diavolo sia possibile che pur andando in Champions League si continuino a perdere comunque 100 milioni. La domanda quindi è e non ammette giri di parole nella risposta: è possibile per un grande club italiano essere un business sostenibile? In tempi di pandemia certamente no, in altri tempi resta difficile ma non impossibile. Bisogna centrare la metà virtuosa del ciclo e tenerla viva il più possibile. Ed è proprio qui che veniamo a noi. Cioè a Franck Kessie. Fa presente a tutti il buon Georges Atangana, suo procuratore: vi ricordate cosa ha fatto Franck nel 2017 pur di venire al Milan? Certo, era già della Roma ma la Roma aveva le sue difficoltà. Aggiungo anche personalmente che nel 2017 Franck arrivò al Milan in prestito biennale e che poi è questa proprietà che ha fatto un investimento/sacrificio grosso grosso per riscattarlo e per tenerlo. E' chiaro che su Franck non c'è nulla da dire: è un'anima, è uno che ti fa giocare in 12, è uno che ti fa la differenza. Su di lui bisogna solo parlare e discutere di soldi. Eccolo, il tema che merita rispetto. Anche perchè è legato ad un significato simbolico e politico. Se abbiamo capito perfettamente tutti quello che è accaduto con Donnarumma, se abbiamo capito perfettamente tutti quello che è accaduto con il turco, faremmo una fatica immane ad accettare l'idea che anche Franck...Perchè Franck non è un portiere, perchè Franck non è un trequartista che piace a pochi e quei pochi li fa soffrire, Franck è ben altro. E' un pezzo della tua carne, della tua pelle. Se su Donnarumma e Calhanoglu ci sono sempre state tante divisioni anche fra i tifosi, non c'è un solo Milanista che non partirebbe armi e bagagli adesso stesso per andare a fare una guerra sportiva con Franck. Non è una scelta semplice per una proprietà di questi tempi, ma Kessie è uno di quelli che in Champions ti ci fa tornare, uno di quello per il quale la Champions non è destinata a rimanere solo un'episodio. Non possiamo aver fatto quello che abbiamo fatto con Tomori (chapeau) per rimanere in mezzo al guado con Kessie. E' dura, costa tantissimo, ma anche in questo caso abbiamo un appuntamento con il destino, delicato ma per certi aspetti ineluttabile: presentarci e chiudere. Sempre con il massimo del rispetto per chi poi lo deve fare e lo deve sostenere economicamente questo rendez vous.

A proposito di armarsi e partire...mi tocca dirvelo. Mano sul cuore, ma è giusto che lo sappiate. Anche se vi state preparando per raggiungere Milanello il giorno del Raduno, il Milan vi prega di non farlo. Non si può, cari Milanisti. Gli allenamenti non saranno visibili al pubblico nel primo giorno della nuova stagione. Chiaro e comprensibile che i tifosi ci restino male e si arrabbino, ma con l'emergenza Covid non si scherza e la Prefettura è giustamente inflessibile: niente assembramenti. Il Milan non può in alcun modo fare diversamente, rispetto alle indicazioni istituzionali e di ordine pubblico e sanitario che riceve. Decisione difficile, decisione sofferta, ma inevitabile. I tifosi amano il Milan e il Milan si nutre del contatto con i suoi tifosi, ma in questa estate di varianti Covid non è possibile fare allenamenti sul campo esterno proprio per evitare troppi contatti e troppa vicinanza fra i tifosi. Aggiungo che su Milan TV saremo in diretta nelle ore centrali del pomeriggio proprio per portare nelle case dei Milanisti il primo allenamento 2021-22. Ma andare a Milanello purtroppo no, meglio di no, anzi decisamente no. E quando sarà finalmente possibile, sarà ancora più bello.